Smog, sospesi i divieti d’urgenza Ma domani si ferma tutta la città
Si chiude il peggior mese del decennio. Più mezzi Atm, deroghe per il calcio. E l’outlet chiude
Da oggi tornano in circolo tutte le vetture, anche quelle più inquinanti. Ma domani la città si ferma. Dopo 27 giorni di livelli di smog fuorilegge (che rendono il gennaio appena concluso il peggior mese negli ultimi 10 anni), è migliorata lievemente, giovedì e venerdì, la qualità dell’aria: la media di Pm10 nella Grande Milano è stata di 36,1 e 46,8 microgrammi per metro cubo, su un limite di 50.
E così, da oggi, possono riprendere a circolare gli Euro 4 diesel, fermati dalle misure antismog di primo livello attivate dalla Regione e sospese ieri. Ma, domani, niente deroghe: è confermata la domenica a piedi. Le auto e le moto si fermeranno dalle 10 alle 18. Potranno circolare solo veicoli elettrici e ibridi, biciclette e mezzi pubblici. Circa 70 pattuglie della polizia locale per turno vigileranno sul rispetto del divieto e Atm garantirà 380 corse in più sul metrò e
Sala L’ambiente è una questione che non dovrebbe dividerci ma unirci
1.500 in superficie. Sono esclusi dal blocco solo i parcheggi di interscambio e brevi tratti di via Ripamonti per raggiungere i capolinea di tram e bus. Circolazione aperta, invece, dalle 12, a San Siro, nelle vie adiacenti lo stadio.
Contro le polemiche, il sindaco Beppe Sala ha lanciato un appello su Facebook: «Se c’è una questione sulla quale non dovremmo dividerci ma combattere insieme, certamente è quella relativa all’ambiente — ha scritto — Milano è una splendida città, che è però “naturalmente” più inquinata a causa della sua collocazione geografica. Stiamo parlando di un problema che si è creato in 100 anni e che non si risolve in 100 giorni. Il blocco di domenica non sarà risolutivo ma aiuterà». Ricordando poi altre «decisioni coraggiose», come la messa al bando delle caldaie a gasolio a partire dall’ottobre del 2023, il sindaco ha invitato a non vedere la limitazione in negativo, ma a «godersi senza frenesia la bellezza di una città che piace sempre di più». Lui andrà con la sua compagna e i suoi ragazzi a una visita guidata al Monumentale.
Domani la circolazione si fermerà solo a Milano: nessuno dei Comuni dell’hinterland ha aderito. Si schiera a favore, invece, l’outlet Scalo Milano di Locate Triulzi, che resterà chiuso: «Abbiamo deciso di lanciare un messaggio di sensibilizzazione collettiva verso un tema così importante come quello della sostenibilità ambientale» spiega l’ad Davide Lardera. Barbara Meggetto presidente di Legambiente Lombardia, chiede «politiche drastiche» e critica le misure regionali di emergenza, che «si stanno rivelando sistematicamente inefficaci, mentre le iniziative prese dalle singole città, da sole, non sono in grado di incidere in modo decisivo: la morfologia del territorio lombardo e la posizione geografica risultano estremamente sfavorevoli al ricambio d’aria». Un plauso, invece, alle domeniche a piedi «non risolveranno il problema dello smog, ma hanno un elevato valore educativo». Per l’assessore regionale all’ambiente Raffaele Cattaneo «non servono misure estemporanee, ma misure strutturali condivise» ha detto spiegando che Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto chiederanno al governo l’istituzione di un fondo ad hoc. In occasione dello stop alle auto, inoltre c’è chi vuole fare la sua parte, per mappare l’inquinamento cittadino: sono i volontari di Wiseair che si ritroveranno domani alle 10 in piazza Argentina per una passeggiata in cui, con i rilevatori, controlleranno i livelli di Pm10 da zona a zona.
Cattaneo Non servono misure estemporanee ma interventi condivisi