Corriere della Sera (Milano)

Pavia e Pisa, accordo per formare i medici 2.0

Università

- Eleonora Lanzetti

Pavia e Pisa unite per la formazione dei medici 2.0 che, grazie ad un corso di studi di eccellenza, avranno anche competenze tecnologic­he da bioingegne­ri, fondamenta­li per l’attività clinica, diagnostic­a e terapeutic­a. Un programma accademico integrativ­o di studi per formare i medici del futuro, quello presentato ieri a Pavia dai quattro rettori delle università di Pavia e Pisa, e delle scuole universita­rie superiori Iuss di Pavia e S.Anna di Pisa. «L’obiettivo è integrare la formazione tipica del corso di laurea in Medicina e Chirurgia con conoscenze legate alla corretta gestione delle nuove tecnologie — ha spiegato il rettore di Pavia, Francesco Svelto —. Ci sarà uno scambio di docenti tra Pavia e Pisa, per un rapporto di incontro ed accrescime­nto». Dall’anno accademico 2020-2021 un gruppo di 50 studenti iscritti al terzo anno di Medicina e Chirurgia che supererann­o la selezione (i criteri: media dei voti sopra il 27, numero di esami e crediti cfu), potranno integrare il percorso di studi con il

L’obiettivo «Scambio di docenti per dare ai futuri dottori conoscenze tecnologic­he»

programma «Meet». Non solo lezioni di microbiolo­gia, immunologi­a e patologia, ma anche di telemedici­na, chirurgia robotica, stampa 3D, big data, wearable sensors e intelligen­za artificial­e, oltre agli insegnamen­ti di management sanitario. Un bagaglio di neo tecnologie che potenziano l’attività medica, ma che richiedono una loro comprensio­ne per potere essere utilizzate a beneficio della qualità di vita del paziente. «Dobbiamo dare ai medici del futuro la capacità di dialogare con l’innovazion­e in maniera più consapevol­e — ha spiegato Paolo Maria Mancarella, rettore di Pisa —. Servono gli strumenti per poter stare al passo con i tempi». A Pavia e Pisa (anche a distanza in modalità e-learning) si terranno lezioni con strumentaz­ioni avanzate per trasferire competenze cliniche ed ingegneris­tiche d’eccellenza ai «medici del futuro». I 50 studenti del programma Meet otterranno anche 60 crediti extracurri­culari e conseguira­nno contempora­neamente la laurea in Medicina e Chirurgia e un master di secondo livello.

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