«Regione inerte, bilancio positivo Ora una fase due»
Enrico Fedrighini, consigliere ambientalista di Milano progressista, che bilancio si può trarre della prima domenica a piedi della giunta Sala?
«Un bilancio molto positivo per più ragioni. Il primo elemento è certamente quello che ogni volta si dimostra quanto è bella la città liberata dalle auto e “offerta” ai ciclisti e ai pedoni. Le domeniche a piedi sono un provvedimento emergenziale che Milano si prende per colpa dell’inerzia della Regione e che ha comunque una sua efficacia nell’abbattimento delle sostanze più nocive di questo aerosol tossico che chiamiamo Pm10».
Si è parlato di troppe deroghe in giro. È vero?
«Io sono per azzerare le deroghe. Le auto elettriche per esempio non dovrebbero circolare: inquinano anche loro attraverso le micropolveri secondarie».
Altra critica: pochi vigili in giro. «Io di vigili invece ne ho visti. Soprattutto vicino allo stadio».
Quali sono le misure strutturali da prendere?
«Intanto mi faccia dire che il Comune di Milano è l’unico attore istituzionale che prende misure attive contro lo smog e contro il traffico. Ora bisogna fare ancora di più».
E come?
«Va fatto un ragionamento serio su tutte le fonti emissive a cominciare dalla mobilità privata. L’obiettivo è disincentivare sempre di più l’uso delle auto attraverso le politiche tariffarie». Da ambientalista come ha trascorso la domenica a piedi?
«Studiando le possibili modifiche al Piano aria e clima, lo strumento con cui l’amministrazione risponderà all’emergenza climatica».