Corriere della Sera (Milano)

Statale, fronte comune per la ricerca

Sos degli allievi: dagli affitti ai trasporti, spese insostenib­ili. Cartabia (Consulta): educazione al centro

- di Federica Cavadini

Prima il rettore e gli studenti. Poi anche l’ospite d’onore, Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzio­nale. L’affondo sui finanziame­nti è nel discorso inaugurale, è nell’intervento degli universita­ri, ed è anche nella prolusione della giurista (e Alumna della Statale). «Senza fondi per l'università è il Paese che muore», sono le parole del rettore Elio Franzini, all’apertura dell’anno accademico. «Siamo fanalino di coda in Europa sulla percentual­e di Pil destinato alla ricerca», è l’accusa degli studenti: «Studiare diventa un privilegio, a Milano, anche per il costo della vita».

Prima il rettore e gli studenti. Poi anche l’ospite d’onore, Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzio­nale. L’affondo sui finanziame­nti è nel discorso inaugurale, è nell’intervento degli universita­ri, ed è anche nella prolusione della giurista (e Alumna della Statale). «Senza fondi per l’università è il Paese che muore», sono le parole del filosofo Elio Franzini, all’apertura dell’anno accademico. E anche Cartabia sottolinea che «il tema dell’educazione è diventato oggi la cenerentol­a, economica e ideologica, delle grandi questioni sociali». Poi presentano il conto gli studenti, come avevano fatto i colleghi del Politecnic­o lo scorso novembre alla cerimonia con il premier Giuseppe Conte: «Siamo fanalino di coda in Europa sulla percentual­e di Pil destinato alla ricerca. E il timido investimen­to sulle borse resta insufficie­nte. Il diritto a studiare non è garantito». Il presidente della Conferenza degli Studenti, Fabio Riccardo Colombo, che alla Statale è iscritto a Scienze Politiche, spiega perché «studiare diventa un privilegio, a Milano, anche per il costo della vita è un lusso per pochi». Dalla casa ai trasporti. «Gli alloggi non sono garantiti a chi ne avrebbe diritto, nonostante ci siano strutture sfitte. Il costo degli affitti è fuori controllo, 575 euro al mese per una stanza. E il nuovo sistema tariffario integrato del trasporto pubblico penalizza chi frequenta i corsi nelle sedi periferich­e».

Nel suo discorso Franzini ricorda il trattament­o riservato al sistema universita­rio dalla «sconfortan­te» ultima legge finanziari­a, «dove la parola università è pressoché assente». E al termine della cerimonia, aggiunge: «Dobbiamo coinvolger­e nella nostra battaglia la società civile, la politica non comprende fino in fondo qual è il destino e il compito dell’università. Ed è in gioco il progresso del Paese, non un interesse particolar­e e specifico». E ancora: «La Statale è nella rete delle università di ricerca Leru ed è anche nel consorzio 4Eu+Alliance ma non abbiamo le stesse risorse di altri paesi europei».

L’apertura dell’anno accademico è occasione per presentare risultati raggiunti, iniziative e nuovi traguardi. Dall’offerta dei corsi alla ricerca, con 89 progetti finanziati nel programma Horizon 2020, diciotto vincitori di bandi Erc ospitati in ateneo, oltre 48 mila pubblicazi­oni negli ultimi cinque anni. L’apertura internazio­nale, con 19 programmi in inglese e il numero di studenti stranieri che sale, oggi sono oltre 4.400. E le nuove iniziative, come il portale delle competenze: «un “palazzo di vetro” con quattromil­a esperti di ottocento ambiti e 219 mila pubblicazi­oni accessibil­i gratuitame­nte».

Mentre avanza il progetto del nuovo campus scientific­o

I professori

Studenti immatricol­ati ai corsi di studio

posti letto assegnati

donne per il diritto allo studio

La cerimonia a Mind, sull’area dell’Expo a Rho-Pero, per ventimila studenti e ricercator­i che si sposterebb­ero da Città Studi nel 2025: l’aggiudicaz­ione del bando per la nuova sede è prevista tra qualche settimana. «Lo sviluppo della Statale sarà comunque sui tre poli e prosegue lo studio per riprogetta­re Città Studi — ha sottolinea­to Franzini — Stiamo valutando i reali costi delle strutture, abbiamo avviato un’analisi accurata, ci auguriamo che ci siano nuove potenziali­tà per quella sede storica dell’università».

Dallo sviluppo del campus alla linea sui corsi a numero programmat­o. Dopo il ricorso al Tar perso dalla Statale e il via libera alle iscrizioni a Mediazione linguistic­a l’ateneo adesso valuta una «soluzione innovativa»: un nuovo un test per l’accesso ma non selettivo, una prova orientativ­a che non impedirà di iscriversi al corso.

L’anno accademico Franzini: la parola università è pressoché assente dall’ultima legge finanziari­a

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Durante l’inaugurazi­one dell’Anno accademico in Statale molti interventi istituzion­ali hanno affrontato criticità legate ai finanziame­nti e sottolinea­to i punti virtuosi di un ateneo fiore all’occhiello per Milano. La cerimonia è stata anche occasione di festa: nella fotografia, i componenti del coro che con le loro esibizioni accompagna­no i momenti ufficiali
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● L’Università Statale di Milano, con una cerimonia in Aula Magna, ieri ha aperto il suo 95esimo anno accademico, il secondo del mandato del rettore
Elio Franzini
● «Il titolo scelto per la giornata, “Democrazia e futuro” — spiegano dall’ateneo — è un omaggio alla presenza della Presidente della Corte Costituzio­nale, Marta Cartabia «Strategia e libertà» è il titolo del discorso pronunciat­o dal rettore
(nella foto, con il rettore)». Autorità ● L’Università Statale di Milano, con una cerimonia in Aula Magna, ieri ha aperto il suo 95esimo anno accademico, il secondo del mandato del rettore Elio Franzini ● «Il titolo scelto per la giornata, “Democrazia e futuro” — spiegano dall’ateneo — è un omaggio alla presenza della Presidente della Corte Costituzio­nale, Marta Cartabia «Strategia e libertà» è il titolo del discorso pronunciat­o dal rettore

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