Città sferzata dal vento Vola una copertura in corso Buenos Aires
Chiuso tratto di Buenos Aires, due feriti in Brianza
Èuna scia di rami, arbusti, tronchi, tegole: il vento s’è abbattuto sulla città, seminando danni e disagi. Oltre un centinaio le chiamate ai vigili del fuoco. Sotto accusa, da parte degli addetti ai lavori, la mancata potatura delle piante. Unica nota lieta, probabilmente, è il miglioramento della qualità dell’aria.
Impetuoso, si è abbattuto con forza da nord ovest su tutta la città, lasciando una scia di rami, arbusti, tronchi, tegole su tutta la città, e seminando danni e disagi in tutta la città. Il vento ha fatto la sua comparsa nella tarda mattinata di ieri segnando un confine ideale tra l’assurda parentesi primaverile di questi ultimi giorni, e la preannunciata irruzione di aria artica che dovrebbe riportare tutti nella stagione invernale.
Oltre un centinaio le chiamate ai vigili del fuoco, secondo quanto riferito dal comando di via Messina, in una giornata da «allerta arancione», come riferito dalla Protezione civile già ventiquattro ore prima, dove l’unica nota lieta, probabilmente, è stato il miglioramento della qualità dell’aria, ripulita dalle correnti dopo giornate critiche culminate nel blocco della circolazione domenicale. Sotto accusa, da parte degli addetti ai lavori, va la mancata potatura delle piante. Le raffiche, che dai 70 chilometri orari della pianura si sono spinte fino agli oltre cento in alta montagna, hanno avuto vita facile nello spezzare centinaia di rami, caduti in strada fortunatamente senza conseguenze per automobilisti e motociclisti. Alberi a grosso fusto, invece, sono stati sradicati in via Timavo, dove hanno sfondato una cancellata in metallo di una proprietà privata, e altri crolli rilevanti sono stati registrati nella zona sud Sorte benevola anche in corso Buenos Aires, dove una grossa porzione della copertura di plastica di un loggiato, posto in cima a un edificio, si è staccata andando a sbattere con violenza in mezzo alle carreggiate, in un momento in cui non passava nessuno. La polizia locale, per permettere la rimozione di tutti i frammenti, ha chiuso il tratto compreso tra piazza Lima e via Scarlatti, con inevitabili ripercussioni sul traffico in tutta la zona, e non solo. Interventi a catena anche in provincia e in Brianza. A Corsico, i vigili del fuoco hanno salvato un cagnolino che si era arrampicato su un davanzale a venti metri di altezza, dopo che una folata di vento aveva spalancato la finestra della stanza in cui era chiuso.
A Monza il parco cittadino è stato chiuso in via precauzionale, così come tutte le aree verdi e i cimiteri dei comuni della provincia. A Carate il tetto di un palazzo ha rischiato di essere completamente sradicato, mentre a Lazzate una pianta di dimensioni ragguardevoli è andata a sfondare il parabrezza di una Lancia Ipsilon in transito vicino a un’area boschiva, provocando due feriti non gravi.
Problemi per seggiovie e funivie nel lecchese e in provincia di Bergamo, dove si è deciso di chiudere molti impianti sciistici. Vento in attenuazione nella serata di ieri, e sguardo al meteo che, come detto, dovrebbe riprendere le sembianze di stagione.