Corriere della Sera (Milano)

Tagli ai disabili e polemiche Il Pirellone apre al dietrofron­t

Politiche sociali

- S. Chia.

Mediazione raggiunta e impegno della Regione a ridiscuter­ne i contenuti: la contestata delibera regionale sui contributi per l’assistenza ai disabili gravi e gravissimi si sposta in Commission­e Sanità, mercoledì 12 febbraio. Dopo le polemiche di opposizion­i e famiglie, ieri in Consiglio regionale è stata raggiunta una mediazione tra il Pd e l’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini: i dem hanno accettato di ritirare la mozione con cui chiedevano all’assessore di ripristina­re contributi e criteri precedenti la delibera del 23 dicembre, in cambio dell’impegno a portare la discussion­e in commission­e entro una settimana. La decisione della giunta dovrà arrivare entro la fine di febbraio. La delibera contestata prendeva atto dell’aumento delle risorse stanziate dal governo in favore dei disabili, da 71 a 91 milioni di euro, ma riduceva le misure dedicate ai disabili gravissimi. Veniva per la prima volta introdotta una soglia di reddito Isee di 50 mila euro per la percezione del contributo, e veniva abbassato il minimo mensile da 600 a 400 euro. «I disabili gravi e gravissimi hanno bisogno di quelle risorse. Chiediamo di discuterne apertament­e in commission­e», dice Gian Antonio Girelli, capodelega­zione dem in commission­e Sanità. Per Italia Viva e M5s non è sufficient­e ripristina­re i contributi tagliati: sarà necessario rivedere i criteri. «L’Assessore Bolognini è stato commissari­ato dalla Commission­e sanità», commenta Gregorio Mammì, consiglier­e M5s Lombardia. I pentastell­ati chiedono l’erogazione di un bonus mensile di 900 euro per tutti i soggetti con disabilità gravissima.

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