Via Gola, nuovo blitz: tre appartamenti sgomberati
Contrasto agli abusivi nei palazzi Aler. Pitbull utilizzati per ritardare l’intervento degli agenti
Il piano continua. Dopo il blitz di due settimane fa con 9 indagati legati ai disordini di Capodanno, ieri mattina la polizia è tornata nel complesso Aler di via Gola. L’operazione, coordinata dal commissariato Ticinese e dalla squadra Mobile, fa parte del piano di recupero del quartiere deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica diretto dal prefetto Renato Saccone.
Quattro gli appartamenti finiti al centro del blitz, tre dei quali sono stati sgomberati. In particolare si tratta di due alloggi al civico 27 di via Emilio Gola, uno al 23, e di uno in via Pichi al 3. Gli stessi indirizzi, ma con appartamenti diversi, già passati al setaccio due settimane fa. In questo caso però la polizia è stata mossa da accertamenti legati agli occupanti abusivi degli alloggi, segnalati più volte per spaccio di droga. E non per gli incidenti di Capodanno.
Durante i controlli non è stata trovata alcuna sostanza stupefacente, ma gli agenti hanno lamentato difficoltà nell’accesso ad alcuni appartamenti a causa di pitbull (quattro in tutto) che si trovavano in casa e che sarebbero stati usati per ritardare l’accesso della polizia.
In via Pichi l’alloggio era occupato da una croata che viveva con due nordafricani. Insieme a loro c’era un pitbull. Entrambi i magrebini sono stati portati in Questura per accertare la loro posizione rispetto alle norme sull’immigrazione. Lo stesso è avvenuto per il marocchino che viveva insieme a una italiana e a due pitbull in un appartamento di via Gola 27. Anche per lui sono in corso gli accertamenti legati alla possibile espulsione. Il loro alloggio è stato definito dagli investigatori «in condizioni igieniche molto precarie». Sempre al 27 gli agenti hanno perquisito un altro appartamento che però era già vuoto. L’alloggio è stato «lastrato» dall’Aler. Infine in via Gola 23 la perquisizione ha riguardato un appartamento assegnato a una donna italiana che viveva con un magrebino irregolare e un pitbull. L’uomo è stato portato in Questura per accertamenti ma non potrà essere espulso perché è sottoposto ad obbligo di firma in un procedimento penale in corso.
Lunedì pomeriggio, la polizia ha colpito invece in un altro quartiere simbolo del degrado delle aree popolari: via Bolla. Gli agenti del commissariato Bonola hanno arresta
Leggi, commenta e condividi le notizie sul sito internet milano. corriere.it to due marocchini di 25 e 28 anni, un italiano di 45 e una donna, sempre italiana, di 62.
Tutto è partito dal controllo dell’auto dove si trovavano uno dei due magrebini e il 45enne. I due sono stati fermati mentre spacciavano in strada. Quando i poliziotti hanno perquisito l’appartamento di via Bolla, dove viveva il marocchino, hanno trovato la 62enne che stava consumando cocaina e scoperto l’altro marocchino con 20 buste di coca in tasca. Sequestrati 108 grammi di cocaina, 17 di hashish, 1.510 euro e un elenco con nomi dei clienti e conti dell’attività di spaccio.
L’altra operazione
In via Bolla quattro persone arrestate per detenzione e spaccio di stupefacenti