Anabolizzanti in palestra Terza retata, sei arresti
L’inchiesta
Farmaci utilizzati per pazienti in terapia «dell’ormone della crescita» che venivano rubati, o ordinati in farmacia con ricette falsificate, per essere rivenduti a personal trainer e a «palestrati» di tutta la Lombardia come sostanze dopanti per pompare i muscoli. Un’altra retata, la terza nel giro di poche settimane, che i carabinieri del Nas hanno messo a segno in varie province della regione per traffico di anabolizzanti. Un’indagine che conta oltre cinquanta indagati e che ha portato i carabinieri del Nas ad effettuare sei arresti. La custodia cautelare in carcere è stata disposta per David Maldini, 53 anni, Michele Montagna, 54enne di Voghera detto «lo Zio», e Gianluca Oleotti, 45. Agli arresti domiciliari Iris Antonucci, Ermanno Oleotti e il farmacista Alessandro Rossetti. Il giro di affari era ricco, visto che venivano fatti singoli ordini anche da 5mila euro l’uno. L’indagine nasce due anni fa da una segnalazione dei responsabili della farmacia dell’ospedale Fatebenfratelli, che aveva chiesto l’intervento del
I farmaci
Rubati o ordinati con ricette falsificate e poi rivenduti a personal trainer
Nas dopo che al bancone erano state presentate tre ricette false per sei confezioni ciascuna di un farmaco a base di Gh (Growth hormon, l’ormone della crescita). Il primo passo decisivo dei carabinieri avviene con la scoperta della provenienza delle prescrizioni, procurate dal dipendente di un’altra farmacia milanese di via Solferino (estranea). Da quel momento si sviluppa una prima tranche dell’inchiesta che porta all’arresto di Andrea Pedrazzini, «ex poliziotto e noto bodybuilder», secondo quanto ricostruito nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Guido Salvini. Intercettando le telefonate e i messaggi di Pedrazzini, i militari arrivano alla figura di David Maldini, uno degli artefici di questo giro, e di un farmacista milanese di via Montegani, Alessandro Rossetti, quale «fornitore dei farmaci dopanti». Gli accertamenti si allargano a «un’altra figura di spicco del gruppo criminale»: Gianluca Oleotti «attivo nel mondo delle palestre e già noto quale assuntore e acquirente di farmaci dopanti», e di seguito ad altri soggetti come il padre di quest’ultimo e alla fidanzata Iris Antonucci.