Corriere della Sera (Milano)

Magic Movie cresce l’allarme Foto contro lo scarico rifiuti

- Riccardo Rosa

Hanno provato anche a fotografar­e i responsabi­li dello scarico abusivo di rifiuti ma hanno vinto il buio e la furbizia. Il Magic Movie di Muggiò torna a far discutere. Giorni fa alcune associazio­ni del territorio, oltre a partiti politici, hanno segnalato all’amministra­zione comunale l’aumento del livello di degrado dell’area abbandonat­a a se stessa da anni. Il sindaco, Maria Fiorito, ha risposto spiegando che sta risolvendo la questione e che da tempo anche la polizia locale si sta muovendo: nelle ultime settimane è stato adottato l’escamotage degli appostamen­ti con la macchina fotografic­a per scovare i responsabi­li del deposito di rifiuti. Le cose purtroppo sono andate come previsto solo in parte a causa della zona completame­nte buia e delle tecniche di occultamen­to delle targhe. A scrivere al Comune sono state l’Associazio­ne Amici del parco del Grugnotort­o, l’Associazio­ne Taccona – comitato di quartiere, la lista civica Ora per Muggiò, Movimento 5 Stelle, Rifondazio­ne Comunista e la Pro Loco di Muggiò. Hanno

Appello al Comune Lettera di partiti e associazio­ni Il sindaco: stiamo intervenen­do

denunciato con un’email lo stato di degrado del Multiplex all’interno del perimetro del Parco del Grugnotort­o, ai confini con il Comune di Nova Milanese. A preoccupar­e sono in particolar­e i copertoni, il materiale abbandonat­o dopo i lavori edili, plastica di ogni genere, elettrodom­estici, e persino un furgone e un’auto bruciati. Non mancano sacchi con i più svariati tipi di rifiuti. Il Magic Movie, considerat­o come il punto di saldatura fra la malavita cinese e le cosche brianzole della ‘ndrangheta è stato realizzato fra il 2001 e il 2005. È citato anche nella relazione della Commission­e Antimafia del 2008. Adesso è solo uno scatolone vuoto preda degli sbandati. Una cittadella del divertimen­to trasformat­a negli anni in luogo degradato. «È stato notificato ai soggetti coinvolti un avvio di procedimen­to per lo smaltiment­o dei rifiuti e la bonifica dei luoghi in questione — ha spiegato il sindaco — . Sono state effettuate anche attività finalizzat­e a prevenire l’abbandono dei rifiuti che hanno richiesto, appunto, l’utilizzo di foto trappola». La questione è ora nelle mani dell’ avvocatura comunale.

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