Magic Movie cresce l’allarme Foto contro lo scarico rifiuti
Hanno provato anche a fotografare i responsabili dello scarico abusivo di rifiuti ma hanno vinto il buio e la furbizia. Il Magic Movie di Muggiò torna a far discutere. Giorni fa alcune associazioni del territorio, oltre a partiti politici, hanno segnalato all’amministrazione comunale l’aumento del livello di degrado dell’area abbandonata a se stessa da anni. Il sindaco, Maria Fiorito, ha risposto spiegando che sta risolvendo la questione e che da tempo anche la polizia locale si sta muovendo: nelle ultime settimane è stato adottato l’escamotage degli appostamenti con la macchina fotografica per scovare i responsabili del deposito di rifiuti. Le cose purtroppo sono andate come previsto solo in parte a causa della zona completamente buia e delle tecniche di occultamento delle targhe. A scrivere al Comune sono state l’Associazione Amici del parco del Grugnotorto, l’Associazione Taccona – comitato di quartiere, la lista civica Ora per Muggiò, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista e la Pro Loco di Muggiò. Hanno
Appello al Comune Lettera di partiti e associazioni Il sindaco: stiamo intervenendo
denunciato con un’email lo stato di degrado del Multiplex all’interno del perimetro del Parco del Grugnotorto, ai confini con il Comune di Nova Milanese. A preoccupare sono in particolare i copertoni, il materiale abbandonato dopo i lavori edili, plastica di ogni genere, elettrodomestici, e persino un furgone e un’auto bruciati. Non mancano sacchi con i più svariati tipi di rifiuti. Il Magic Movie, considerato come il punto di saldatura fra la malavita cinese e le cosche brianzole della ‘ndrangheta è stato realizzato fra il 2001 e il 2005. È citato anche nella relazione della Commissione Antimafia del 2008. Adesso è solo uno scatolone vuoto preda degli sbandati. Una cittadella del divertimento trasformata negli anni in luogo degradato. «È stato notificato ai soggetti coinvolti un avvio di procedimento per lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica dei luoghi in questione — ha spiegato il sindaco — . Sono state effettuate anche attività finalizzate a prevenire l’abbandono dei rifiuti che hanno richiesto, appunto, l’utilizzo di foto trappola». La questione è ora nelle mani dell’ avvocatura comunale.