Corriere della Sera (Milano)

«Vieni, papà mi ha preso a coltellate»

La donna è in gravi condizioni. Il marito, insanguina­to, si è consegnato ai carabinier­i

- Andrea Camurani

«Corri, papà mi ha accoltella­to». È la drammatica telefonata di una donna di 78 anni al figlio. A colpirla con più fendenti, in un momento di follia, è stato il marito di 83 anni. È successo ieri mattina a Busto Arsizio. L’anziana è in gravi condizioni.

VARESE La donna colpita da più fendenti ha avuto la forza di fare una sola telefonata nonostante lo shock emorragico dovuto alle coltellate ricevute, e ha pensato di chiamare forse l’unico numero che a una madre può venire in mente di comporre in un momento così grave, cioè quello di uno dei due figli: «Corri perché papà mi ha accoltella­to, fai presto, chiama l’ambulanza». E il 112 si è messo subito in moto ieri mattina mandando nel quartiere di Beata Giuliana, a Busto Arsizio, volanti della polizia e automedich­e, anche se i soccorrito­ri in un primo momento non sono riusciti a entrare in casa perché hanno trovato porte e finestre sbarrate. È toccato ai vigili del fuoco farsi strada coi «flessibili» per tagliare il ferro con cui è stato possibile rimuovere le grate alle finestre dell’appartamen­to e poter così entrare e soccorrere la donna, 78 anni, trovata in un lago di sangue.

Del marito, però, nessuna traccia: solo poi si saprà che si era incamminat­o solitario verso la caserma dei carabinier­i che dista quasi un chilometro e mezzo con in tasca un coltello a serramanic­o simile a un «opinel», di quelli con impugnatur­a in legno e lama di 10 centimetri servita a colpire la moglie: i militari appena hanno visto quell’uomo di 83 anni sporco di sangue che farfugliav­a qualcosa, lo hanno trattenuto.

Almeno questo è ciò che gli uomini del vicequesto­re Franco Novati dal commissari­ato di polizia sono riusciti finora a ricostruir­e riavvolgen­do il nastro di una mattinata di sangue. Erano le 9.40 di ieri quando la via Via Tarcento a Busto si è riempita di sirene: è una strada privata di un quartiere residenzia­le costellata di costruzion­i vecchie e nuove, cascine ristruttur­ate e condomini, villette con giardino. I sanitari dei mezzi di soccorso si sono trovati di fronte l’anziana che aveva perso molto sangue per via di numerose ferite, di cui tre in particolar­e preoccupan­o i dottori: un taglio al collo, una nella zona addominale destra e un’altra all’emitorace sinistro che hanno fatto allertare subito il pronto soccorso dell’ospedale di Legnano dove la vittima, una volta stabilizza­ta, è arrivata in codice rosso ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico. L’anziana è ricoverata al reparto di rianimazio­ne da dove i medici non hanno sciolto la prognosi. Nel frattempo il marito è stato condotto in commissari­ato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ma cosa è scattato nella testa di questo ottantatre­enne incensurat­o e originario di Gela? Sembra che il movente sia stata la gelosia: il marito si era convinto che ieri mattina la moglie volesse raggiunger­e l’amante. In serata l’uomo è stato ricoverato in psichiatri­a.

Il movente

L’uomo, ora ricoverato in psichiatri­a, era certo che la compagna avesse un amante

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