Vittime delle foibe, un giardino ed entro l’estate il monumento
L’opera in piazza della Repubblica. Ieri il ricordo. Dedica dello spazio verde a Norma Cossetto
Entro l’estate Milano avrà il suo ultimo «tassello del ricordo». Riguarderà gli oltre 300mila italiani dell’Istria, della Dalmazia e di Fiume costretti tra il 1943 e il 1947 ad abbandonare le loro terre, e i migliaia tra loro torturati e uccisi nelle voragini naturali del Carso. Dopo dieci anni di attesa, verrà installato in piazza della Repubblica il monumento a memoria delle vittime delle foibe, finanziato quasi interamente dalle associazioni degli esuli e realizzato dall’artista Piero Tarticchio. L’annuncio ieri mattina nel corso della cerimonia per la Giornata del Ricordo in largo Martiri delle Foibe.
Un centinaio di persone si sono riunite per ricordare le vittime. Tra i presenti, l’assessore
Sala È nostro dovere fare memoria e sconfiggere ignoranza, indifferenza e negazionismo
all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, primo firmatario della proposta di legge che nel 2004 istituì la giornata.
In attesa del monumento in piazza della Repubblica, da ieri i giardini in via Einstein 6 sono dedicati a Norma Cossetto, la studentessa istriana che a 23 anni nell’ottobre 1946 venne stuprata e gettata viva in una foiba dai partigiani jugoslavi. «Adesso ha il ricordo che meritano tutti coloro che vennero uccisi dai soldati comunisti», ha detto Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione. Unanime l’impegno al ricordo e la condanna per quel capitolo di storia a lungo dimenticato. Il sindaco Beppe Sala è intervenuto su Twitter: «Oggi (ieri, ndr) Milano ricorda l’esodo di istriani, fiumani
Fontana Dobbiamo conservare e rinnovare la memoria della tragedia e di tutte le vittime