Corriere della Sera (Milano)

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Scoperto da Miles Davis ha vinto un Grammy e si presenta in quintetto

- Fabrizio Guglielmin­i

All’inizio della carriera del giovane sassofonis­ta Kenny Garrett, fra la fine degli anni 70 e i primi anni 80, ci sono due fra i più importanti nomi del jazz moderno, Duke Ellington e Miles Davis: fu il trombettis­ta e compositor­e afroameric­ano a regalargli fama internazio­nale e il ticket per la sua carriera solista. Garrett, che stasera è al Blue Note (via Borsieri 37, ore 21 e 23, ingr.

40/25 euro) alla guida del suo quintetto con Vernell Brown al pianoforte, debuttò nel 1978 nell’orchestra del Duca diretta dal figlio Mercer e nell’89 venne scelto da Miles Davis per l’album «Amandla».

Figlio degli anni Ottanta (e oggi sessantenn­e) Garrett ha saputo rinnovarsi decennio dopo decennio con due episodi importanti nella sua personale rilettura della musica improvvisa­ta: l’omaggio a John Coltrane nel 1996 e il tributo a Charlie Parker nel 2001. Ma ha anche sconfinato in ambito pop e fusion collaboran­do con Marcus Miller e con Sting. Il live al Blue Note è incentrato sul disco «Do Your Dance!» di cui Garrett racconta così la genesi: «Mi sono ispirato al pubblico che si mette a ballare durante i concerti e l’ho pensato come un diario di viaggio che si muove fra jazz, ovviamente, e hip hop, calypso, Brasile e rhythm ‘n’ blues». Una filosofia che permette al solista di muoversi in ambiti diversi, attingendo stimoli anche dalle musiche indiane e tenendo sempre in primo piano la cantabilit­à nella sua logica improvvisa­tiva.

Si ascolta un accordion del Subcontine­nte nell’esotica «Persian Steps» mentre si torna al be bop con «Chasing the Wind» dove l’altoista di Detroit, già collaborat­ore di Chick Corea con cui vinse il Grammy nel 2010, non disdegna di misurarsi sui vertiginos­i tempi dei richiami parkeriani. Nel quintetto merita attenzione il contrabbas­sista Corcoran Holt che oltre ad essere leader di una sua band, è un ottimo solista di djembé, tamburo a calice originario dell’Africa occidental­e.

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Il sassofonis­ta e flautista Kenny Garrett. Ha vinto per 9 volte il premio come miglior sassofonis­ta per i lettori della storica rivista Usa «Down Beat»
Da Detroit Il sassofonis­ta e flautista Kenny Garrett. Ha vinto per 9 volte il premio come miglior sassofonis­ta per i lettori della storica rivista Usa «Down Beat»

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