Corriere della Sera (Milano)

Scala, la «cittadella» fa rotta su Rubattino

L’ad di Allianz nel cda

- di Pierluigi Panza

Ipotesi Rubattino per i Laboratori Scala. Se ne è accennato nel consiglio di amministra­zione di ieri, il primo con i consiglier­i di fresca nomina, e si tornerà a discuterne a marzo. «Credo — ha osservato il sindaco e presidente della Fondazione Teatro alla Scala, Giuseppe Sala — che possa funzionare l’ipotesi Rubattino come zona dove costruire la cittadella della musica».

Nel cda di ieri si sono assunte, intanto, alcune decisioni. Dominique Meyer, che dal primo marzo diventerà ufficialme­nte sovrintend­ente della Scala, avrà esattament­e le stesse deleghe del suo predecesso­re.

Ipotesi Rubattino per i Laboratori Scala. Se ne è accennato nel Consiglio di amministra­zione di ieri, il primo con i consiglier­i di fresca nomina, e se ne tornerà a discuterne a marzo. «Credo — ha osservato il sindaco e presidente della Fondazione Teatro alla Scala, Giuseppe Sala — che possa funzionare l’ipotesi Rubattino come zona dove costruire la cittadella della musica. Per me quella è la via maestra — ha aggiunto —. Stiamo capendo se può esser fatto, ma io sono assolutame­nte favorevole». Prima bisogna vedere «un piano economico-finanziari­o che dimostri la sostenibil­ità degli investimen­ti. Faremo il punto a marzo».

I Laboratori Ansaldo, inaugurati nel 2001 ai tempi del progetto Grande Scala (Piermarini, Ansaldo, Arcimboldi) si preparano dunque al trasloco dopo esser serviti da volano per rivitalizz­are una zona (quella di via Tortona) allora depressa e che oggi è, invece, un’area d’interesse con il quartiere del Design, l’Armani Silos e il Mudec. I Laboratori Ansaldo necessiter­ebbero ampia ristruttur­azione e il Comune intravvede, forse, l’opportunit­à per una buona vendita dell’area.

Nel Cda di ieri si sono assunte, intanto, alcune decisioni. Dominique Meyer, che dal primo marzo diventerà ufficialme­nte sovrintend­ente della Scala, avrà esattament­e le stesse deleghe del suo predecesso­re «né più né meno», ha spiegato il sindaco Sala. «Non cambia niente — ha aggiunto — neanche dal punto di vista economico». Meyer sarà quindi sovrintend­ente e anche direttore artistico, come aveva annunciato lui stesso, e con lo stesso stipendio del secondo Pereira (circa 250mila euro all’anno). Il che non sembra molto per il manager del «primo teatro del mondo», visto che un decennio fa, Stephane Lissner costava al teatro quasi un milione di euro (meno di 500 mila per lo stipendio ma grandi benefit) e visto che i 250 mila euro erano determinat­i da una discutibil­e riduzione che era stata chiesta a Pereira.

Il Cda, secondo il sindaco all’altezza di raccoglier­e le sfide che attendono la Scala, è dunque ora composto dal riconferma­to finanziere Francesco Micheli e da Maite Carpio Bulgari (collegata telefonica­mente) per il Mibact (posto di Margherita Zambon), Nazzareno Carusi per la Regione Lombardia (che ha dato un benservito al critico Philippe Daverio), Giovanni Bazoli per Fondazione Cariplo, Claudio Descalzi per Eni, Aldo Poli per Banca del Monte di

Lombardia, Alberto Meomartini per Camera di Commercio mentre per i privati entra Giacomo Campora, ad di Allianz spa (socio fondatore dal febbraio 2018) al posto di Mapei. Allianz, che è anche uno sponsor della Filarmonic­a, si è impegnata a versare tre milioni all’anno per i prossimi tre anni.

A margine si è saputo che Manuel Legris, francese, attuale direttore del corpo di ballo della Staatsoper di Vienna (dalla quale viene Meyer), sarà il prossimo direttore del Corpo di ballo. Sostituirà Frédéric Olivieri, il cui contratto era in scadenza. Meyer ha completato l’organigram­ma con altre due figure: Coordinato­re della Direzione Artistica sarà André Comploi, anche lui dalla Staatsoper, mentre Responsabi­le delle compagnie di canto è stato designato Alessandro Galoppini, già nelle sue funzioni.

«Il nuovo consiglio ha le caratteris­tiche per svolgere al meglio il lavoro che ci attende negli anni a venire per l’ulteriore sviluppo del nostro teatro» è il commento del sovrintend­ente designato Dominique Meyer alla nomina del nuovo Cda. «Un motivo di particolar­e soddisfazi­one — ha aggiunto — è l’accresciut­o impegno di Allianz».

La nomina

Manuel Legris, oggi alla Staatsoper di Vienna, sarà il direttore del Corpo di ballo

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I Laboratori Ansaldo, inaugurati nel 2001 ai tempi del progetto Grande Scala (Piermarini, Ansaldo, Arcimboldi) si preparano al trasloco: avrebbero bisogno di ristruttur­azione, ma il Comune ora pensa alla vendita
Gli spazi I Laboratori Ansaldo, inaugurati nel 2001 ai tempi del progetto Grande Scala (Piermarini, Ansaldo, Arcimboldi) si preparano al trasloco: avrebbero bisogno di ristruttur­azione, ma il Comune ora pensa alla vendita

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