La Valtellina: «Giochi, serve un’accelerata»
Gli enti locali: siamo in ritardo. La Regione: sarà una maratona ma ce la faremo
«Siamo in ritardo». Lo dicono il presidente della Provincia di Sondrio, i sindaci, gli operatori turistici. Il ritardo riguarda le infrastrutture per i Giochi 2026. «Manca tutto, ci sono solo le piste».
LECCO «Siamo in ritardo. Basta pensare solo al villaggio olimpico da mille posti letto, 300 fissi e 700 mobili, da realizzare in zona Aquagranda a Livigno. Dovrà essere pronto per ottobre 2025, gli scavi dovrebbero quantomeno iniziare il prossimo anno. Noi siamo pronti, ma ci devono dire chi fa cosa e soprattutto alleggerire da tutti i lacci burocratici». Luca Moretti, presidente dell’Apt di Livigno e tra i redattori del dossier olimpico per i Giochi di Milano-Cortina 2026, non usa mezzi termini.
Dopo l’assegnazione lo scorso 24 giugno, è il momento di passare alla fase operativa. Di pronto ci sono solo le piste, in particolare la Stelvio di Bormio che ospiterà le gare di sci alpino maschile. A Livigno si sfideranno i campioni nelle specialità dello snowboard e del freestyle (con 24 medaglie assegnate, il maggior numero di tutte le olimpiadi), mentre in Valdidentro si svolgeranno le discipline paralimpiche di fondo e biathlon. «A Livigno sono stati individuati i tre versanti di gara — prosegue Moretti —. Carosello, Mottolino e Sitas, ma attendiamo l’ispezione della Fis e dei delegati tecnici per capire come muoverci. Intanto il 10 marzo ospiteremo la gara di Coppa del mondo di snowboard per una sorta di prova generale». L’ultima Finanziaria ha stanziato un miliardo di euro per le Olimpiadi, 500 milioni solo per la Lombardia, ma manca il decreto attuativo. Ci sono i 143 milioni già finanziati per la variante di Tirano, l’appalto dovrebbe essere assegnato entro quest’anno. Servono 70 milioni di euro per il completamento della tangenziale di Sondrio, 15 milioni per le rotonde di Castione, 32 per gli svincoli di Piona, Dervio e Mandello sulla statale 36, altri cinque per il completamento della tangenziale di Bormio, 25 per le aree parcheggi e servizi nelle ski aree dove si svolgeranno le gare. «Abbiamo istituito una fondazione per dialogare con tutti gli interlocutori — spiega il sindaco di Livigno, Damiano Bormolini
—. Il progetto di fattibilità per il villaggio olimpico c’è già, così come sono sul tavolo le nostre proposte, a partire da una nuova cabinovia che colleghi i versanti Carosello e Mottolino. Abbiamo individuato le aree dove realizzare duemila posti auto. Serve dare una brusca accelerata o rischiamo di rimanere indietro».
Sul piatto anche il potenziamento della linea ferroviaria con l’obiettivo di ridurre di venti minuti la percorrenza tra Milano e Tirano. «È una delle priorità insieme alla tangenziale di Sondrio che attualmente finisce con un passaggio a livello. Una situazione che definirei imbarazzante. Adesso che c’è la legge sulle olimpiadi, approvata nei giorni scorsi, bisogna correre», aggiunge il presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti. «Aumentare i parcheggi in zona Ciuk e Bormio 2000. Un nuovo ponte sul Frodolfo, completare la tangenziale di Bormio, migliorare la viabilità verso Isolaccia e la Valdisotto, riqualificare la ski area nella zona di partenza della funivia. Queste sono le nostre richieste», dice il sindaco di Bormio Roberto Volpato. «Non siamo in ritardo, ma da qui al 2026 sarà una maratona — tranquillizza l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori —. Ci sono le risorse, le idee e i progetti, mi preoccupa però la burocrazia. Siamo in attesa del decreto ministeriale che ci dica come saranno ripartiti i fondi e speriamo nella nomina di un commissario che possa semplificare le procedure amministrative». «Non ci siamo fermati un istante — ci tiene a sottolineare il sottosegretario regionale con delega ai grandi eventi sportivi Antonio Rossi —. Sull’organizzazione dei giochi stiamo rispettando le tempistiche, per le infrastrutture serve una deroga per snellire la burocrazia. Sul piatto c’è anche il miglioramento del collegamento con l’aeroporto di Orio al Serio, bisogna completare la nuova Lecco- Bergamo».
«È tutto molto lento — afferma il presidente dei giovani imprenditori dell’Unione del Commercio e del Turismo, Simone Rini —. Regione Lombardia ha appena emesso un bando di 17 milioni di euro per la riqualificazione alberghiera anche in vista delle olimpiadi. Sono pochi. Ma questo è il momento di agire e non di lamentarsi. Noi come investitori privati siamo pronti a fare la nostra parte. Restiamo ottimisti, ce la faremo».
Anteprima
«Il 10 marzo la gara dei Mondiali di snowboard a Livigno diventerà una prova generale»