Scaffali vuoti e Duomo chiuso
La Cattedrale resta libera solo per il culto, assalto ai market. Primo positivo in città. La mappa di luoghi off limits
Scuole chiuse per una settimana, così come università, teatri, musei, chiese e coprifuoco per i ritrovi pubblici dopo le 18. I milanesi prendono d’assalto i supermercati, svuotano gli scaffali e fanno le scorte. È la psicosi da coronavirus. Ma la rete di mobilità, assieme a ristoranti e uffici pubblici, resta aperta.
La cattedrale sospende le messe (ma non l’accesso per la preghiera, per la quale il Duomo rimarrà aperto). Il tempio della musica (la «Scala») sospende tutti gli spettacoli. La «Scala del calcio» (San Siro) ospiterà la partita dell’Inter in Europa League a porte chiuse, ma c’è la possibilità che il match si giochi in campo neutro. Infine il contagio (o il sospetto di contagio) da Coronavirus si insinua nell’eccellenza della sanità lombarda (un ambulatorio del Policlinico) e nel cuore della finanza e dell’architettura della metropoli (il grattacielo dell’Unicredit in piazza Gae Aulenti, che da oggi incoraggia lo «smart working» e limita le trasferte). Eccola, la Milano 2020 che fronteggia il «Covid19».
Sabato la città era «circondata»: dal focolaio di epidemia emerso a Lodi, a sessanta chilometri dalla metropoli, nella notte di giovedì; alla mappa dei contagi che tra venerdì e sabato s’è aggiornata con nuovi casi ai confini di Milano; al primo caso di contagio emerso ieri al Policlinico (un professore, dermatologo, che lavora negli ambulatori di via Pace) e al caso sotto osservazione di un dipendente di Unicredit (ha entrambi i genitori positivi al Coronavirus e ha i sintomi dell’influenza). E se pure i nuovi casi non hanno avuto un’escalation in città, Milano entra nel parziale coprifuoco.
Il primo spettacolo a saltare al Teatro alla Scala è stata la rappresentazione del «Trovatore» che era in programma alle 14.30 di ieri pomeriggio. Diceva il sito: «Si comunica che in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus le rappresentazioni del
Teatro alla Scala sono sospese a titolo cautelativo in attesa delle disposizioni delle autorità competenti». La Veneranda Fabbrica del Duomo ha disposto tre misure: chiusura ai turisti del «complesso monumentale del Duomo» nelle giornate del 24 e del 25 febbraio «in attesa di ulteriori e
più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti», da definire a seguito dell’evolversi della situazione. Sono sospese le messe, ma l’area per la preghiera resterà aperta. La messa delle 8 sarà trasmessa in streaming su www.chiesadimilano.it, una sorta di inedita messa «a porte chiuse».
Molto profana la decisione che verrà presa per la partita di calcio: Inter-Ludogorets comunque si giocherà, probabilmente lontano da Milano, in un campo neutro e con limitazioni per i tifosi, oppure a San Siro ma inderogabilmente a porte chiuse. Impossibile ipotizzare un rinvio del match di Europa League, anche perché il calendario della squadra nerazzurra è congestionato di partite tra Campionato, Coppa Italia ed Europa. Il Ludogorets, squadra ospite, aspetta chiarimenti per i propri 600 tifosi in trasferta.
Il sistema di trasporto pubblico continuerà a funzionare regolarmente. Atm ha sospeso tutte le attività di selezione e formazione del personale, mentre è stata ordinata una «sanificazione straordinaria» dei posti guida di tutti i mezzi della flotta, dei tornelli, degli ambienti di lavoro e delle aree pubbliche in stazioni e parcheggi d’interscambio. Misure di protezione del personale e dei passeggeri anche da parte delle società ferroviarie: equipaggiamenti protettivi (mascherine con filtro, guanti monouso) ai dipendenti e dispenser di disinfettante per mani a bordo dei treni.
In questo momento l’apprensione, forse persino il panico, contagiano il nostro vivere con maggior rapidità e con più gravi danni del contagio del virus
La gente non sa molto di quello che succede, dei pericoli e dei rimedi Il Signore è alleato degli uomini di scienza che cercano il rimedio per sconfiggere il virus