Statale, stop al transito di 40mila studenti al giorno
Il rettore Franzini: «Misura per limitare gli spostamenti. Sospesi esami, lezioni e biblioteche»
Le università lombarde sospendono per una settimana lezioni, esami, lauree, concorsi: «Misura cautelare adottata stante la naturale e massiccia mobilità degli studenti». Professor Elio Franzini, rettore della Statale: l’obiettivo era fermare migliaia di persone in movimento? «Per evitare possibili contagi si è ritenuto prudenziale diminuire le masse di persone in circolazione. Nessun allarmismo. È solo prevenzione. Che è tutto quello che possiamo fare. E le università contribuiscono così, visto che abbiamo il 20 per cento di studenti che arrivano da fuori regione e il 40 per cento da fuori provincia».
Da domani al 2 marzo la Statale si svuota?
«L’università non chiude, a parte la sede di Lodi per la vicinanza all’area del focolaio, e quella di Sesto San Giovanni per l’ordinanza del sindaco di quel comune. Il personale sarà regolarmente in servizio nelle altre sedi. Ma agli ingressi ci saranno controlli, entrerà soltanto chi è autorizzato».
Niente lezioni, esami, sedute di laurea, concorsi.
«Sono chiuse anche tutte le biblioteche, perché aggregano, come le aule. E anche le sale studio e i laboratori. Restano aperte le mense».
Così si dovrebbero evitare gli spostamenti di quante persone ?
«Nelle università milanesi studiano 220 mila giovani. Soltanto la Statale ha 64 mila studenti, nelle sedi di Città Studi e Festa del Perdono abbiamo fino a 40 mila accessi al giorno. Contiamo di averne ventimila in meno questa settimana. E il disagio per gli studenti sarà minimo. L’università
sarebbe comunque stata chiusa per il carnevale giovedì e venerdì, abbiamo aggiunto tre giorni di sospensione dell’attività didattica. Inoltre non tutte le facoltà avevano ancora ripreso i corsi. Erano ferme gran parte di quelle scientifiche a Città Studi e anche Giurisprudenza».
Le lezioni erano già riprese nella sede centrale di via Festa del Perdono.
«I corsi saranno prolungati a fine anno e gli appelli riprogrammati, come le poche tesi che erano in calendario. Ripeto, è una misura adottata a tutela della salute pubblica. E per molti studenti poter stare a casa senza perdere lezioni o esami è la soluzione migliore. Dopo le notizie sulla diffusione del virus tanti sui social network iniziavano a chiedere come si sarebbe organizzato l’ateneo».
Salvo aggiornamenti ripresa regolare dal 2 marzo? «Sul sito pubblicheremo eventuali nuove indicazioni. Per adesso la comunicazione è questa».
E resta chiusa la sede di Lodi, con la facoltà di Veterinaria.
«Perché è confinante con l’area del focolaio e molti studenti e lavoratori provengono da quella zona».
Le altre sedi
«Nei distaccamenti di Lodi e Sesto San Giovanni porte chiuse anche per il personale»