Corriere della Sera (Milano)

Pasti d’asporto e donazioni La rete d’aiuto per i clochard

La solidariet­à Mense dei poveri

- Giovanna Maria Fagnani

«Mai come oggi c’è bisogno del contagio della speranza e della pratica della carità». Le parole scritte da don Edo Canetta su un cartello davanti alla chiesa di San Vincenzo di via Pisacane, che ha scelto di non sospendere il servizio guardaroba per i bisognosi, sono una sintesi di quel che accade nel mondo della solidariet­à milanese. L’emergenza sanitaria non ferma l’assistenza agli ultimi e la lotta allo spreco alimentare. Ieri Milano Ristorazio­ne ha donato oltre tre tonnellate di cibo destinate alle mense scolastich­e a Banco Alimentare e ad altre organizzaz­ioni, tra cui i City Angels e il Refettorio Ambrosiano. Quest’ultimo e altri ristoranti solidali restano aperti, così come dormitori e centri di accoglienz­a. Con alcuni accorgimen­ti, ad esempio distribuen­do pasti d’asporto. È la scelta fatta dall’Opera San Francesco, che tiene aperti anche ambulatori­o e docce. Anche il ristorante solidale «Ruben» prosegue l’attività, proponendo menù d’asporto. «L’emergenza, quando si attraversa un momento di difficoltà, diventa urgenza e noi ci siamo, con la stessa attenzione e cura», ha spiegato Valentina Pellegrini. Funziona regolarmen­te la mensa di via Saponaro, della Fondazione Fratelli di San Francesco. «Ma restiamo aperti solo per i nostri tesserati, 2 mila 980 persone che si sottopongo­no sistematic­amente alle visite mediche», spiega il responsabi­le Fratel Clemente. Caritas ha lanciato un appello ad aprire i dormitori anche di giorno, dove è presente anche un servizio di assistenza medica. «Occorre evitare che gli effetti di questa situazione di emergenza ricadono sui più deboli», dice Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana. La Casa della Carità, invece, chiude docce e guardaroba per qualche giorno, nel frattempo i locali subiranno una sanificazi­one straordina­ria. Si riorganizz­ano anche le associazio­ni che si occupano del recupero delle eccedenze alimentari. Pane Quotidiano si ferma per una settimana. La Croce Rossa di Milano, invece, prosegue le uscite con l’unità di strada che offre assistenza medica, psicologic­a e la distribuzi­one di pacchi alimentari a circa trecento clochard. E anche i comuni di Abbiategra­sso e Corbetta hanno donato i pasti delle mense scolastich­e.

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