Un contagiato nel coro Scala e test a tappeto in Regione
I casi
Un corista della Scala, sul palco per il Trovatore, positivo al test del coronavirus. L’informazione alle maestranze: tutte le attività di orchestra, coro, ballo, laboratori e palcoscenico sono sospese fino al primo marzo. Dal Piermarini al Pirellone. Alle 22, indossando una mascherina verde (del tipo completamente inutile per contrastare il contagio), e con un sorriso affaticato, il presidente della Regione Attilio Fontana chiude una giornata iniziata nel timore, trascorsa nella paura, sfociata in momenti di panico. Perché una «strettissima collaboratrice» del governatore è risultata positiva al coronavirus. Per questo il vertice della Regione al completo, e soprattutto tutti i tecnici che fanno parte dell’unità di crisi creata per la gestione dell’emergenza sanitaria, sono stati costretti a fare i test per verificare se avessero contratto il virus. Stando ai risultati preliminari, che lo stesso presidente ha diffuso ieri sera, nessuno sarebbe stato contagiato, «ma da adesso qualcosa cambierà», ha detto lo stesso Fontana. Ieri pomeriggio, tecnicamente, l’intera dirigenza tecnica e politica della Lombardia è stata (ed è) «a rischio». «Io per ora non ho contratto alcun tipo di intenzione — ha annunciato Fontana in diretta sulla sua pagina Facebook — e nessuno di quelli che sono stati sottoposti all’esame l’ha contratto. Quindi possiamo continuare a lavorare».