Come smascherare le fake news La rete delle biblioteche comunali adotta una nuova app per gli utenti
Un sistema americano per testare l’affidabilità di siti e fonti di informazione
Per smascherare le fake news che circolano on line presto basterà andare in biblioteca. Il sistema bibliotecario di Milano, per primo in Italia, sta infatti installando nei computer delle 26 biblioteche comunali un plug-in in grado di valutare l’autorevolezza delle fonti di informazione consultate. Il sistema è fornito gratuitamente da NewsGuard, startup americana fondata nel 2018, che ha messo a punto un punteggio sull’affidabilità di migliaia di siti italiani e internazionali. In pochi secondi chi sta usando il computer può capire il grado di credibilità e trasparenza del sito su cui sta navigando, compresi quelli di informazione medica dove di questi tempi sono circolate molte bufale.
Il plug-in, che consente di navigare in tutta la rete senza alcun filtro, è già stato installato nei computer dei bibliotecari ed entro marzo ne saranno dotati via via tutti i 150 pc a disposizione del pubblico. «Abbiamo già fatto un seminario con i bibliotecari per spiegare il sistema e nei prossimi mesi ne organizzeremo altri insieme ai giornalisti di NewsGuard dedicati agli utenti», racconta Stefano Parise, direttore del Settore biblioteche.
L’utilizzo è comunque molto facile: sulla barra di navigazione compare un piccolo scudo, si clicca sopra e sullo schermo appaiono le due colonne di «credibilità» e «trasparenza» con un punteggio finale. «NewsGuard offre il suo servizio gratuito alle biblioteche e ci è parso importante per il nostro pubblico che ama approfondire la conoscenza. L’ho segnalato all’organizzazione Eblida, lo European Bureau of Library Information and Documentation Associations, di cui sono vicepresidente. Così ora il servizio sarà presto attivo anche nelle public libraries di Londra».
Dunque quando finalmente potremo tornare in biblioteca avremo almeno una bella sorpresa. «Per riaprire, aspettiamo ancora la delibera della Regione Lombardia. Intanto, in questa settimana di chiusura abbiamo fatto il riordino, la revisione delle collezioni e la sistemazione delle sale. In Sormani, poi, alla riapertura ci sarà un’importante novità: stiamo allestendo una sala dove è arrivato un pianoforte a coda. Durante la pausa pranzo, per non disturbare troppo chi sta studiando, vogliamo proporre dei momenti musicali di un quarto d’ora affidati ai frequentatori stessi della biblioteca. Naturalmente a patto che siano bravi pianisti. La rassegna si chiamerà “Toccata e fuga” e l’idea è rendere protagonisti i nostri utenti».