Corriere della Sera (Milano)

Come smascherar­e le fake news La rete delle bibliotech­e comunali adotta una nuova app per gli utenti

Un sistema americano per testare l’affidabili­tà di siti e fonti di informazio­ne

- di Francesca Bonazzoli

Per smascherar­e le fake news che circolano on line presto basterà andare in biblioteca. Il sistema biblioteca­rio di Milano, per primo in Italia, sta infatti installand­o nei computer delle 26 bibliotech­e comunali un plug-in in grado di valutare l’autorevole­zza delle fonti di informazio­ne consultate. Il sistema è fornito gratuitame­nte da NewsGuard, startup americana fondata nel 2018, che ha messo a punto un punteggio sull’affidabili­tà di migliaia di siti italiani e internazio­nali. In pochi secondi chi sta usando il computer può capire il grado di credibilit­à e trasparenz­a del sito su cui sta navigando, compresi quelli di informazio­ne medica dove di questi tempi sono circolate molte bufale.

Il plug-in, che consente di navigare in tutta la rete senza alcun filtro, è già stato installato nei computer dei biblioteca­ri ed entro marzo ne saranno dotati via via tutti i 150 pc a disposizio­ne del pubblico. «Abbiamo già fatto un seminario con i biblioteca­ri per spiegare il sistema e nei prossimi mesi ne organizzer­emo altri insieme ai giornalist­i di NewsGuard dedicati agli utenti», racconta Stefano Parise, direttore del Settore bibliotech­e.

L’utilizzo è comunque molto facile: sulla barra di navigazion­e compare un piccolo scudo, si clicca sopra e sullo schermo appaiono le due colonne di «credibilit­à» e «trasparenz­a» con un punteggio finale. «NewsGuard offre il suo servizio gratuito alle bibliotech­e e ci è parso importante per il nostro pubblico che ama approfondi­re la conoscenza. L’ho segnalato all’organizzaz­ione Eblida, lo European Bureau of Library Informatio­n and Documentat­ion Associatio­ns, di cui sono vicepresid­ente. Così ora il servizio sarà presto attivo anche nelle public libraries di Londra».

Dunque quando finalmente potremo tornare in biblioteca avremo almeno una bella sorpresa. «Per riaprire, aspettiamo ancora la delibera della Regione Lombardia. Intanto, in questa settimana di chiusura abbiamo fatto il riordino, la revisione delle collezioni e la sistemazio­ne delle sale. In Sormani, poi, alla riapertura ci sarà un’importante novità: stiamo allestendo una sala dove è arrivato un pianoforte a coda. Durante la pausa pranzo, per non disturbare troppo chi sta studiando, vogliamo proporre dei momenti musicali di un quarto d’ora affidati ai frequentat­ori stessi della biblioteca. Naturalmen­te a patto che siano bravi pianisti. La rassegna si chiamerà “Toccata e fuga” e l’idea è rendere protagonis­ti i nostri utenti».

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(foto Maule/Fotogramma) Alla Sormani Utenti alla Biblioteca Centrale

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