Sedicenne schiacciato dal trattore su cui viaggiava
La campagna era la sua seconda passione dopo il calcio. E così ieri, nel giorno di assenza forzata dalla scuola chiusa dall’emergenza Coronavirus, per dare una mano nell’azienda agricola di famiglia, Umberto è salito sul trattore con il rullo agganciato. Doveva livellare il terreno, ma una sponda ha ceduto, il trattore si è ribaltato, lo ha schiacciato e non ha avuto scampo. Aveva compiuto sedici anni un mese fa, Umberto Casazza. Cresciuto in una famiglia di agricoltori, frequentava l’istituto agrario Stanga di Cremona. La tragedia è avvenuta dopo mezzogiorno in un terreno tra Ripalta, paese di neanche mille abitanti dove abitava con i genitori e una sorella più grande, e Montodine. Umberto stava passando il rullo in un campo delimitato da una piccola scarpata. Arrivato all’estremità, forse la sponda non ha retto al peso del trattore e l’ha trascinato giù. Lo studente è morto sul colpo. Lo hanno trovato senza vita il padre e lo zio, allarmati perché non lo vedevano rientrare in cascina. E perché il suo telefonino continuava a squillare a vuoto. Non era la prima
Studente L’incidente nei campi di famiglia. Umberto Casazza era una promessa del calcio
volta che il ragazzo saliva sul trattore. Non era né sprovveduto né spericolato, Umberto. A tradirlo non è stata un’imprudenza, ma una fatalità, quel cedimento improvviso del terreno. Da Crema sono partiti l’ambulanza, i vigili del fuoco, un’auto della polizia. Tutto inutile. La Juventus e l’FC Castelleone erano le sue squadre del cuore. Benché fosse ancora in età da Allievi, lo scorso anno Umberto aveva esordito, da quindicenne, nell’Under 19 e in questa stagione era aggregato alla Juniores regionale. Centrocampista dotato di gran fisico e di ottimo dinamismo, era considerato una promessa del calcio. «Per noi — racconta il direttore sportivo Patrizio Garatti — è una perdita enorme. Prima di tutto sul piano umano, anche perché Umberto era un ragazzo d’oro, generoso, sempre entusiasta. E, poi, come calciatore: era uno dei giovani che seguivamo con maggior attenzione». Alcuni amici si sono precipitati sul luogo della tragedia. La salma ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura di Cremona aprirà una indagine per chiarire meglio la circostanza in cui è maturata la tragedia.