La fan dei Jonas Brothers: io, malata dopo il Forum «Un legame non accertato»
Show del 14 febbraio, è giallo. Ieri basket a porte chiuse
Il concerto in questione risale a venerdì 14 febbraio. Sul palco ci sono i Jonas Brothers, band di teen idol, frequentata da teen idol. È una tappa (sold out) del loro «Happiness Begins Tour» («La felicità ha inizio»), nome che oggi suona una beffa. Nel pubblico c’è la figlia di un agente di polizia di Pomezia, periferia sud di Roma. Era tra i 10 mila del Forum d’Assago e da qualche giorno è risultata positiva al test del coronavirus, come il padre, ricoverato allo Spallanzani di Roma e da ieri in terapia intensiva.
A preoccupare ora è una nota dell’assessorato alla Salute della regione Lazio, che spiega che da un’indagine epidemiologica si evidenzia un link proprio con quel concerto. «La sequenza temporale dell’esordio dei sintomi e l’analisi sierologica depongono per contatto non autoctono, ma derivante dalla Lombardia», precisa la Regione. La notizia ha sorpreso la società che gestisce il Forum: «Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale su questa ipotetica connessione: immaginiamo che questa ragazza si sia spostata con mezzi pubblici, amici, magari anche soggiornato da qualche parte, non capiamo come si possa puntare il dito esclusivamente verso il luogo dello show».
Ieri sera intanto, sul terreno di Assago, si è giocato, a porte chiuse, il match di Eurolega tra Olimpia e Real Madrid. Potrebbe restare un’eccezione per qualche tempo. Sempre la società che gestisce l’impianto ha deciso di resettare e riprogrammare l’agenda di una delle strutture più impiegate della città, tra attività sportive e di spettacolo. Difficile ricostruire la mappa degli spostamenti del pubblico, arrivato per quell’evento da tutta Italia. Impossibile risalire all’identità degli spettatori dato che il biglietto in questi casi non è nominale. Ma verranno invece contattati, allertati e controllati tutti i passeggeri che erano con lei sul treno.