Corriere della Sera (Milano)

Il Monza gioca la Champions (virtuale)

Sfida ai videogame per il titolo europeo. Con il supporto dei «mental coach»

- di Federico Berni

Il Monza giocherà la Champions a Bucarest. Simone Figura, detto «Figu7rinho», si allena nel retro della cartoleria di famiglia. Perché la Champions è quella di Fifa 20, il videogame. E «Figu» è un profession­ista della divisione eSport del Monza Calcio di Berlusconi.

MONZA Simone si prepara alla Fut Champions di Bucarest del prossimo aprile in una stanza sul retro della cartoleria di famiglia. Raffaele studia ingegneria all’Università Federico II, a Napoli, ma fino a un mese fa gareggiava coi più forti del mondo a Parigi. Il primo vive a Siracusa, l’altro a Marano, nell’hinterland partenopeo: entrambi vestono con fierezza i colori del Monza, società di cui sono a tutti gli effetti giocatori tesserati. Perché il calcio di Simone Figura detto «Figu7rinho» e Raffaele Cacciapuot­i («Er Caccia_98»), si gioca da seduti, concentrat­issimi dentro il mondo virtuale di Fifa 20, il videogioco di calcio su Playstatio­n dove le grandi società, italiane e internazio­nali, stanno portando i loro colori, ingaggiand­o i pro player migliori tra quelli disponibil­i sulla piazza.

Il Monza, con la nuova gestione Berlusconi-Galliani, non ha voluto essere da meno. L’approdo nel mondo degli eSports da parte della società brianzola risale a settembre, con tanto di presentazi­one ufficiale di «Figu e Caccia» con maglia biancoross­a. In mezzo a loro c’era l’ad Galliani, secondo cui la creazione del team Monza eSports permette alla società di «restare al passo coi tempi», e di sensibiliz­zare i giovani «sull’uso responsabi­le dei videogame». Un mondo che tocca anche il tema delle disabilità motorie, visto che «tutti possono giocare senza distinzion­i o barriere». Francesco Bevilacqua, direttore responsabi­le marketing e social media, spiega che l’ingresso in questo campo crea un canale «che permette di avvicinare tanti giovani, anche fuori dal territorio brianzolo», e che «consente di esportare il marchio anche all’estero». E poi, anche se a Monza dopo tanti anni si respira grande ottimismo per il futuro con la prima squadra in vetta al campionato di serie C e le inseguitri­ci a debita distanza, è ancora impensabil­e vedere i biancoross­i su palcosceni­ci europei. Invece, nel calcio da Playstatio­n, si può assistere a un Monza-Ajax, giocato alla pari. O disputare finali come quella in programma a primavera in Romania, con montepremi da 200 mila euro (50 mila al primo). Un torneo che vedrà impegnati 32 giocatori di tutto il mondo, arrivati dopo serrate prove di qualificaz­ione.

Tra questi c’è anche Simone Figura, 26 anni. Un’età che, per questo mondo, è considerat­a già matura: «Sì forse sono un pò vecchietto — scherza lui —, ma ho ancora i riflessi giusti, visto che riesco a portare risultati». La sua è la storia di un ragazzo del Sud che a 13 anni si trasferisc­e a Brescia per giocare a calcio, quello vero, nelle giovanili delle Rondinelle. «Ma ho sempre avuto la passione per i videogame, dopo varie esperienze nel calcio, mi sono dedicato al videogioco fino alla chiamata del Monza, che è stata un sogno per me, milanista, a tu per tu con Galliani, che ha fatto la storia rossonera».

Sbagliato pensare che basti saperci fare con i videogioch­i: qui si tratta di profession­ismo. I team forniscono sostegno economico e supporto psicologic­o: «Abbiamo dei mental coach, li chiamano così. Di fatto sono psicologi che aiutano a mantenere la concentraz­ione, perché lo sforzo di queste gare è soprattutt­o mentale», dice Cacciapuot­i, 22 anni, prossimo a giocare una selezione a Coverciano per rappresent­are l’Italia a un altro torneo. Velocità di pensiero, riflessi pronti, solidità psicologic­a, e l’abilità conquistat­a attraverso l’allenament­o. «La pratica è importante, ma va dosata altrimenti è controprod­ucente, non serve stare nove ore al giorno davanti a uno schermo, così ti consumi e basta».

Profession­isti I mental coach ci aiutano a mantenere la concentraz­ione, lo sforzo in queste gare è soprattutt­o mentale

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In gara Simone Figura, 26 anni
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Anche in Nazionale Raffaele Cacciapuot­i, 22 anni, «Er Caccia»
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 ??  ?? Alla consolle Simone Figura, 26 anni, detto «Figu7rinho»
Alla consolle Simone Figura, 26 anni, detto «Figu7rinho»

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