Il Consiglio si divide sulle risorse per l’emergenza
Momenti di tensione in Consiglio quando il consigliere della Lega, Max Bastoni, ha raggiunto il tavolo della presidenza per chiedere con toni perentori di censurare l’intervento di un consigliere del Pd. Fatto sta che neanche nel momento della massima emergenza l’Aula è riuscita a trovare un accordo. In discussione c’è il bilancio preventivo, da rivedere alla luce della crisi provocata dal contagio. La proposta del sindaco Sala è stata quella di approvare subito il documento per rendere operative le spese e poi di ragionare insieme, maggioranza e opposizione, su come rivedere i numeri. Il centrosinistra, insieme ai Cinque Stelle e a Basilio Rizzo, ha proposto di ritirare il migliaio e passa di emendamenti e di convogliare le cifre in un fondo a sostegno delle famiglie, dall’acquisto di mascherine ai prodotti per sanificare. Un milione in conto capitale e 2 per la spesa corrente. Approvando subito il bilancio, i 3 milioni sarebbero diventati operativi. Il centrodestra ha però obiettato che «questa è solo una mancia» e che «si deve fare molto di più a partire dagli aiuti ai commercianti». «Come FI — dice il capogruppo Fabrizio De Pasquale — abbiamo chiesto di istituire subito un fondo per ridurre le tasse e di sospendere area B e C». Replica il capogruppo del Pd, Filippo Barberis: «Quando abbiamo visto che l’obiettivo era perdere tempo abbiamo deciso di andare dritti al voto. Tre milioni di euro non sono una mancia». Oggi si pensa a una seduta a oltranza.