Un network per i nonni E Sala porta i pasti a casa
Passa il bilancio: tre milioni per l’emergenza
Il sindaco Beppe Sala porta il pranzo a casa di due anziani mentre il Comune chiama a raccolta le aziende per attivare una rete di aiuti agli over 65. La città si stringe intorno alla sua componente più fragile. Attivato da ieri un indirizzo mail per raccogliere le informazioni sui servizi che i privati offriranno a supporto delle persone anziane. Approvato infine il bilancio con tre milioni di euro per fronteggiare la prima emergenza.
Il sindaco in versione pony express a beneficio degli anziani e il Comune che chiama a raccolta le aziende e il privato sociale per attivare una rete di aiuti agli over 65. La città si stringe intorno alla sua componente più fragile. «Noi dobbiamo dire ai nostri anziani di stare in casa», aveva detto Beppe Sala ospite mercoledì del Corriere, osservando però che «se gli anziani stanno in casa, qualcuno dovrà portargli cibo, medicine e assistenza». Il sindaco ha così voluto dare il buon esempio e ieri mattina ha simbolicamente consegnato il pranzo a casa di due signore. «Marisa e Rachele sono due cordiali milanesi che in questi giorni, come tanti altri cittadini over 65 della nostra città, hanno accolto l’invito a restare a casa dimostrando prudenza e saggezza», ha poi scritto Sala sulla sua pagina Facebook postando le foto: «Proprio a queste due signore ho consegnato il pranzo preparato da Milano Ristorazione. Una visita che ogni giorno i nostri operatori fanno a circa un migliaio di persone anziane seguite dai nostri servizi di assistenza domiciliare».
Il Comune ha inoltre attivato un indirizzo mail per raccogliere le informazioni sulle iniziative solidali e sui servizi che i privati sono disponibili a offrire gratuitamente per supportare le persone anziane. All’indirizzo milanoaiuta@comune.milano.it potranno rivolgersi sia le grandi aziende che i piccoli commercianti. Le richieste verranno selezionate da un apposito team dell’assessorato alle Politiche sociali. «Sono già diverse le aziende che ci hanno contattato per offrirsi di fare la loro parte — ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti — perché la città superi questo momento difficile e lo strumento che abbiamo messo in piedi vuole essere un collettore di tutte queste energie positive, perché possano essere ben incanalate».
Intanto ieri, dopo giorni di liti tra maggioranza e opposizione, è stato approvato il bilancio preventivo di Palazzo Marino. Il documento contiene anche un fondo di emergenza da 3 milioni di euro per fronteggiare le ricadute economiche dell’emergenza coronavirus. L’ordine del giorno approvato prevede il rinvio del pagamento di tasse e tributi e il rimborso alle famiglie per quei servizi che sono stati sospesi in seguito all’emergenza. In realtà le misure concrete saranno decise non prima di venerdì prossimo in giunta e saranno probabilmente relative solo al rinvio del pagamento di alcuni tributi per le imprese che non avranno tagliato la manodopera in queste settimane di crisi. Solo in un secondo momento — spiega l’assessore Roberto Tasca — sarà possibile immaginare qualche rimborso per i servizi non erogati dal Comune o dalle società controllate. Il riferimento è alle rette degli asili e a quelle per Milano Ristorazione. «Vorremmo comunque dare una segnale sia in direzione delle imprese virtuose sia alle famiglie in difficoltà», dice l’assessore Tasca. L’approvazione del bilancio è arrivata nella notte (all’1.50) tra giovedì e venerdì. La leghista Silvia Sardone ha postato polemicamente un video nel quale si vede qualche esponente del centrosinistra intonare durante una pausa dei lavori «Il ragazzo della via Gluck» di Celentano. «Nonostante il momento difficile per la città e la crisi che già colpisce commercianti e imprese, la maggioranza si diverte cantando in aula a Palazzo Marino», ha osservato Sardone.
Gesto simbolico
Sala ha consegnato il pranzo a due anziane Aziende in campo per offrire sostegno