Raid notturno dei vandali anti-Telethon
Imbrattate targa e facciata: «Attacco irrazionale alla ricerca». Gara di solidarietà
Un blitz notturno, verso le due del mattino di ieri: imbrattate da un getto di vernice nera la targa e la facciata della sede di Telethon con scritte anti vivisezione. Le telecamere di sicurezza mostrano due soggetti irriconoscibili, bardati con cappucci e coperti da ombrelli.
La targa all’ingresso del numero 14 di via Poerio oscurata da un getto di vernice nera. La facciata del palazzo imbrattata con un’enorme scritta «anti-vivisezione». Nei giorni dell’emergenza medica, del richiamo al senso di solidarietà, dell’auspicio che la ricerca scientifica dia le risposte che tutti aspettano contro il virus che ha mietuto vittime, gli animalisti deturpano la sede milanese della Fondazione Telethon, con un blitz messo a segno verso le due del mattino di ieri. Le telecamere di sicurezza, secondo quanto appreso, mostrano due soggetti irriconoscibili, bardati con cappucci e coperti alla vista dagli ombrelli, che entrano in azione sotto la pioggia e si trattengono il tempo necessario per scrivere il loro messaggio contro l’organizzazione che promuove la ricerca sulle malattie genetiche e rare. Ieri mattina, i responsabili della Fondazione, si sono trovati di fronte all’accaduto, e non hanno potuto fare altro che chiamare le forze dell’ordine.
I sospetti, ovviamente, sono indirizzati verso le frange più estreme del movimento animalista, da sempre ostile ai ricercatori scientifici, paragonati a «torturatori» per le sperimentazioni compiute sugli animali in laboratorio. La cosa ha certo lasciato l’amaro in bocca. Lo sfogo (affidato anche a un post sui social che ha ricevuto molte attestazioni di solidarietà) è di Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon. «Una cosa del genere non ci era mai successa, anche se riceviamo molti attacchi informatici, sempre dello stesso genere», dice. Inevitabile la riflessione sulla situazione legata all’emergenza Coronavirus: «È naturale che in questi giorni si sia tornati a parlare dell’importanza dei vaccini e della ricerca scientifica, nella speranza che si trovi finalmente una cura. Noi di Telethon non ci occupiamo di Coronavirus, ma facciamo ricerca, e ci tengo a sottolineare che la migliore ricerca non è guidata da sadici torturatori, ma da scienziati che lavorano per farci uscire dalle malattie, è inutile illudersi, il vaccino per il virus sarà messo a punto solo anche grazie alla sperimentazione sugli animali».
Sull’episodio dell’altra notte, invece, Pasinelli sottolinea come «il momento storico attuale stia facendo emergere l’irrazionalità e la pericolosità di certe posizioni».