Como sogna il nuovo stadio
Negozi, hotel e riqualificazione del quartiere. Il Comune commissiona le perizie
Negozi, hotel e spazi per eventi lirici. Como sogna un nuovo stadio, il Comune fa periziare l’impianto.
COMO Negozi, albergo, parcheggio. Ma anche spazi per eventi e concerti lirici, sul modello dell’Arena di Verona. Como sogna in grande per lo stadio Sinigaglia, impianto sportivo affacciato sul lago, di proprietà del Comune e affidato in gestione al Como 1907. L’amministrazione ha commissionato all’Agenzia delle Entrate una perizia aggiornata sul valore della struttura, primo passo per procedere con un progetto di riqualificazione. A Palazzo Cernezzi hanno già bussato diversi gruppi interessati a mettere le mani sull’area.
Lo stadio, completato nel 1927, è tutelato dalla Sovrintendenza. Nel rispetto dei vincoli, l’amministrazione comunale è intenzionata a rilanciare l’impianto sportivo e l’intera area. Al momento, la struttura avrebbe comunque bisogno di importanti interventi di riqualificazione e l’agibilità è limitata a circa 4.900 posti. Il Comune ha chiesto perizie distinte, per mettere sul piatto sia il valore degli spazi utilizzabili al momento, sia soprattutto il valore reale dell’intero compendio, con la possibilità di accogliere fino a 15 mila persone e con palazzina uffici, piscina e tutti gli spazi a disposizione. I primi ad essere interessati ad investire sullo stadio sono gli attuali proprietari del Como 1907, con l’amministratore Michael Gandler che non ha mai fatto mistero della volontà di rivoluzionare il Sinigaglia, trasformandolo in una cittadella dello sport, della cultura e dell’intrattenimento aperta sette giorni su sette. Gandler sarebbe già vicino a un accordo con uno dei primi gruppi che si è fatto avanti con il Comune dichiarando l’interesse a investire sul Sinigaglia e sull’intero quartiere. Si tratta di un gruppo lombardo guidato dall’immobiliarista comasco Francesco Ugoni. Nel progetto presentato a Palazzo Cernezzi, ancora a livello di bozza preliminare, ci sarebbe spazio per lo sport ad ampio raggio, affiancato da concerti ed eventi esclusivi e di nicchia, a partire dalla lirica. Il gruppo di Ugoni, e l’attuale proprietà della squadra, lariana potrebbero presentare un progetto unitario al Comune. Già la prossima settimana, con le perizie, gli esponenti della giunta dovrebbero incontrare i possibili investitori. L’amministratore del Como chiede in cambio dell’intervento garanzie su una durata lunga della concessione per l’utilizzo dell’impianto.
Nelle ultime settimane è emerso anche un progetto cinese per la riqualificazione dell’area stadio. Gli interessati sarebbero legati a Greenland Group, società di costruzioni quotata in Borsa, tra i primi gruppi immobiliari della Cina. Il 18 febbraio scorso, in occasione di un altro evento di scambio italo-cinese ci sarebbero stati i primi contatti tra i potenziali investitori e l’amministrazione. Tra i nomi circolati anche quello di Percassi Costruzioni, della famiglia proprietaria dell’Atalanta, e quello del gruppo Yard, sviluppatore immobiliare tra le parti attive nella realizzazione del progetto di San Siro. Solo voci, che non sono sfociate al momento in proposte concrete.
Investitori Oltre all’attuale proprietà del club, anche un importante gruppo cinese