IL BALCONE DEI LETTORI
Prima la musica dai balconi, tutti insieme alle 18, a sovrastare l’urlo ossessivo e lancinante delle ambulanze, unico rumore che in questi giorni rompe il silenzio in molte strade semideserte. Ieri il grazie collettivo, sempre dai balconi, a medici e infermieri che si stanno consumando in una battaglia sovrumana e che per qualche secondo ha allentato la stretta angosciante del bollettino quotidiano sui morti e i nuovi malati. Una gigantesca ola anti-virus che attraversa tutta l’Italia. Milano è in prima fila. Ovviamente. Perché Milano è rimasta nella sua intimità più profonda città delle case di ringhiera. E perché, mai come oggi ci fa bene ricordarlo, ha nella solidarietà il tratto indistruttibile del suo Dna. Ai nostri lettori vogliamo dire semplicemente di continuare a scriverci attraverso i canali più svariati: il formidabile collettore di emozioni e storie della piattaforma online del Corriere (vedi i progetti #celafaremo e iorestoacasa), le mail del Corriere di Milano e di Noi cittadini e perfino l’antico strumento della posta tradizionale. La narrazione condivisa è un’arma formidabile di resistenza attiva. Noi saremo il vostro balcone.
Ps. Un grazie speciale agli edicolanti, presidio tenace e irrinunciabile che in questi giorni ci permette di raggiungervi.