Corriere della Sera (Milano)

Laboratori­o Prada

Dall’esplorazio­ne dell’archivio alla visita delle mostre in corso I sistemi digitali della Fondazione si aprono alla sperimenta­zione

- Chiara Vanzetto

Un progetto visionario, imprevedib­ile, vitale, sempre in evoluzione. È quello messo in atto da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli con Fondazione Prada, l’istituzion­e culturale dedicata alle arti contempora­nee da loro creata e sostenuta: è partita nel 1993 dai 1000 metri quadri di una vecchia tipografia in via Spartaco e approdata nel 2015 al vasto complesso attuale di viale Isarco, ex distilleri­a primi ’900 trasformat­a dallo studio OMA dell’archistar olandese Rem Koolhaas.

Lungo il percorso sono nati anche l’Osservator­io Prada in Galleria Vittorio Emanuele, dedicato ai linguaggi della fotografia e della videoarte, e Fondazione Prada Venezia nel palazzo di Ca’ Corner della Regina.

In epoca di emergenza, chiuse le esposizion­i permanenti e temporanee, come altri enti la Fondazione si propone in versione digitale con un ampio ventaglio di proposte: il pubblico può raggiunger­le gratuitame­nte dal sito fondazione­prada.org e dalle relative pagine social come Instagram, Facebook, Twitter, Vimeo e Youtube.

Si è partiti da un quesito: a che cosa serve un’istituzion­e culturale? E ci si è dati una risposta: in un momento di nuove sfide come questo la cultura non può tirarsi indietro, diventa sempre più necessaria alla riflession­e comune, deve essere attrattiva inventando nuovi format e linguaggi comunicati­vi. Le piattaform­e digitali di FP stanno cercando dunque di aprirsi alla sperimenta­zione e divenire laboratori­o di idee, con proposte mai viste in precedenza e passibili di sviluppi futuri. La prima si intitola «Glossary» e parte dall’esplorazio­ne degli archivi: attraverso un elenco di concetti chiave si propone un vocabolari­o che permetta di analizzare storia e identità che la Fondazione ha costruito in quasi trent’anni. Ogni voce riunisce diversi progetti nati tra 1993 e oggi, con materiali d’archivio, video, documenti, estratti di cataloghi e rassegne stampa. Poi c’è «Inner Views», esperienza virtuale per «visitare» — con filmati, immagini, interviste e focus sulle opere — le ultime tre mostre in allestimen­to a Milano: «The Porcelaine Room», «Storytelli­ng» e «K». Al contrario, il format «Outer Views» allarga la prospettiv­a all’estero, seguendo per il mondo le opere della Fondazione prestate ad altri enti per esposizion­i di livello internazio­nale. Dal 5 aprile si torna a parlare di cinema, una passione all’avanguardi­a di FP, con la rassegna «Perfecy

Failures», ideata con MUBI: sul sito comparirà una nuova sezione dove scaricare film inediti, informarsi sulla filmografi­a selezionat­a e scoprire curiosità di storia della regia e del grande schermo. Per compensare invece la chiusura dell’Accademia dei Bambini, spazio didattico e creativo dedicato ai più piccoli nato nel 2015, sarà fruibile il progetto video «Accademia aperta», in cui si ripercorre­ranno i laboratori concepiti per i giovanissi­mi da artisti, musicisti, pedagogist­i e scienziati. Infine «Reading», per ascoltare liberament­e estratti dei testi critici, cataloghi, saggi e libri pubblicati dalla Fondazione: nei podcast, scaricabil­i da una piattaform­a collegata al sito, ci saranno interventi autorevoli di Germano Celant, Massimo Cacciari, Salvatore Settis e altri studiosi internazio­nali.

 ?? (foto Duilio Piaggesi / Fotogramma) ?? Fragile e preziosa Alcuni turisti visitano la mostra «The Porcelain Room» recentemen­te inaugurata alla Fondazione Prada
(foto Duilio Piaggesi / Fotogramma) Fragile e preziosa Alcuni turisti visitano la mostra «The Porcelain Room» recentemen­te inaugurata alla Fondazione Prada
 ?? (foto) ?? Da sapere
● I materiali digitali messi a disposizio­ne del pubblico da Fondazione Prada si trovano sul sito (fondazione­pra da.org) e sulle pagine social dell’istituzion­e culturale: Instagram, Facebook, Twitter, Vimeo e Youtube
● Qui si troveranno diversi nuovi format, alcuni a partire dal 5 aprile: «Glossary», per esplorare l’archivio
● «Inner Views», per visitare virtualmen­te le ultime mostre in corso
● «Outer Views», per seguire all’estero le opere della Fondazione
● «Perfect failures», rassegna cinematogr­afica
(foto) Da sapere ● I materiali digitali messi a disposizio­ne del pubblico da Fondazione Prada si trovano sul sito (fondazione­pra da.org) e sulle pagine social dell’istituzion­e culturale: Instagram, Facebook, Twitter, Vimeo e Youtube ● Qui si troveranno diversi nuovi format, alcuni a partire dal 5 aprile: «Glossary», per esplorare l’archivio ● «Inner Views», per visitare virtualmen­te le ultime mostre in corso ● «Outer Views», per seguire all’estero le opere della Fondazione ● «Perfect failures», rassegna cinematogr­afica
 ??  ?? Stanze Qui sopra, dall’alto: uno scorcio della mostra «K» e l’Accademia dei bambini, progetto dedicato all’infanzia
Stanze Qui sopra, dall’alto: uno scorcio della mostra «K» e l’Accademia dei bambini, progetto dedicato all’infanzia
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