Affetto materno e regole difficili
La madre di un medico in prima linea e i dubbi sui divieti tra i temi delle lettere.
Ogni volta che sento parlare di servizi essenziali sono incerto nel prendere decisioni nella gestione dell’azienda che dirigo. Forniamo servizi di manutenzione delle porte pedonali e industriali a supermercati, ospedali, centri logistici, imprese produttrici di alimenti e farmaci.
Abbiamo obblighi contrattuali e penali per il mancato intervento, a volte entro tre ore, 365 giorni all’anno. Dalla mia interpretazione non possiamo fermarci finché rimarranno aperti i supermercati, il che significa anche i centri distributivi (serviamo Amazon), le fabbriche di produzione alimentare o farmaceutica, l’agricoltura e gli allevamenti (il latte, la carne, gli ortaggi) ma anche fabbriche di detersivi e tutto quello che troviamo in un supermercato.
Ci sono realtà produttive che non possono fermare le linee per ragioni tecnologiche (pensiamo a Dalmine, Stmicroelectronics, ecc.). Chi garantisce la manutenzione di ascensori, caldaie… E la sanificazione? Da me non vengono più a pulire le scale. E i servizi ? E la manutenzione della rete telefonica-dati?
Per assurdo l’officina che ripara il furgone del tecnico manutentore dovrebbe garantirci la riparazione, così come Hertz deve garantirci la fornitura di un furgone e via di questo passo. È quasi tutto essenziale in senso lato… Io ad esempio non trovo essenziale il trasporto pubblico.
Mettano delle barriere in plexiglass e rendano i taxi gratuiti per chi certifica di non avere un mezzo proprio e di doversi muovere per lavoro…
Mauro Cavazzoni
Credo che il governo e la Regione debbano disboscare questo groviglio interpretativo per togliere dall’incertezza gli imprenditori come lei. La confusione è tanta, non ci aggiungerei i taxi gratuiti… Per gli aggiornamenti la invito a cercare su Correre.it le correzioni fatte.