Monza, la Formula 1 guarda avanti
Si va verso il tutto esaurito per settembre. L’ipotesi che l’autodromo ospiti due Gp
Prevendite da record per il prossimo Gp di Monza. In controtendenza con la crisi da coronavirus, si va verso il tutto esaurito per la gara del 6 settembre. «La data di Monza è scolpita nel marmo — ha spiegato il presidente di Aci Italia, Sticchi Damiani —. Le prevendite dei biglietti stanno andando meglio di 12 mesi fa». Allo stato attuale la stagione, salvo nuove decisioni, potrebbe partire il 7 giugno da Baku, in Azerbaijan. Monza non dovrebbe essere a rischio sul calendario della Formula 1. Anzi, potrebbe ospitare due gran premi. Un’ipotesi prematura, ma affascinante. «Siamo nel campo delle eventualità, ma non può essere esclusa a priori», dice Sticchi Damiani.
MONZA Il Gran Premio di Monza non conosce crisi, nonostante il coronavirus. Il presidente di Aci Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha annunciato che la vendita di biglietti per la gara del 6 settembre sta andando più che bene: la pista del tempio della velocità brianzolo farà registrare il tutto esaurito. «La data di Monza è scolpita nel marmo — ha spiegato Sticchi Damiani —, l’emergenza non si sente affatto. Le prevendite dei biglietti stanno andando alla grande, meglio di 12 mesi fa».
Aci Italia è la società proprietaria di Sias, che ha in gestione il Gran Premio per conto dei Comuni di Monza e di Milano, proprietari dell’autodromo. I primi sei gran premi del 2020 sono stati annullati. Allo stato attuale la stagione, salvo nuove decisioni, potrebbe partire il 7 giugno da Baku, in Azerbaijan. E quindi il Gp d’Italia, in calendario la prima domenica di settembre a Monza, dovrebbe essere salvo. La scorsa estate è stato rinnovato l’accordo per mantenere nel capoluogo brianzolo il Gp per i prossimi cinque anni. L’intesa è stata rinnovata con Liberty Media, la società titolare del circus della Formula 1, subentrata a Bernie Ecclestone. Sticchi Damiani ha comunicato la scorsa estate l’avvenuta firma del contratto durante la kermesse per i novant’anni della Ferrari: 900 mila euro l’anno per i prossimi cinque anni. «I tifosi, a torto o a ragione, stanno concentrando gli acquisti sulle gare che ritengono sicure — ha commentato il presidente di Aci Italia — e Monza rientra fra queste. Rispetto al 15 marzo dell’anno passato abbiamo venduto il 30% in più di biglietti. Il coronavirus non ha minimamente inciso. Anzi ha spinto gli appassionati a prendere in considerazione solo le date considerate sicure». Da studiare l’ipotesi di Monza sede di due gran premi, definita un’ipotesi prematura, ma affascinante. «Siamo nel campo delle eventualità — ha concluso Sticchi Damiani —, ma le situazioni di incertezza sono talmente tante che non può essere esclusa a priori».
Nel frattempo l’Autodromo di Monza è sceso al fianco degli ospedali lombardi donando 10 mila euro. La donazione è stata versata sul conto corrente creato appositamente da Regione Lombardia. «L’autodromo è sempre stato impegnato nella solidarietà — le parole del presidente del circuito, Giuseppe Redaelli —. In questo difficile momento vogliamo contribuire concretamente per consentire al sistema sanitario di far fronte ad un’emergenza senza precedenti».