Addio al virologo Leonardo Marchi Dirigeva la clinica San Camillo
Scomparso a 64 anni
In una recente occasione aveva detto: «Il servizio all’uomo ed in particolare all’uomo colpito nel suo bene prezioso quale è la salute, non può mai essere scadente. L’aggiornamento tecnologico è una sfida. San Camillo l’ha raccolta e realizzata». Ora San Camillo piange Leonardo Marchi, 64 anni, da undici direttore sanitario della clinica e negli ultimi tempi direttore pro tempore anche a Milano. È morto al Policlinico del capoluogo, ucciso dal Coronavirus. Dopo la laurea in Medicina conseguita nel 1984 all’Università di Parma, Marchi aveva preso la specializzazione in infettivologia, a Pavia. Aveva lavorato due anni all’ ospedale Maggiore, quindi, la lunga esperienza alla Fondazione Sospiro, poi il periodo all’Asl e, infine, il passaggio alla casa di cura San
Camillo, dove, con passione e professionalità, ha vissuto tutte le fasi salienti degli ultimi decenni, garantendo alla struttura un alto livello sia medico che sanitario e tecnologico. È commosso padre Virginio Bebber, direttore della clinica. «Ho lavorato con il dottor Marchi e posso dire che per me è stato come un fratello . Molto legato alla sua famiglia, alla moglie Laura e alle due figlie, ha dedicato tutto se stesso alla clinica e posso affermare che si sentisse un vero camilliano, anche nello spirito. Ci tengo a sottolineare la sua attenzione e l’attaccamento verso i malati, ai quali ha sempre riservato la massima considerazione. Tutti, nella nostra struttura, gli hanno voluto bene».