Urla durante la videolezione e l’insegnante dà l’allarme In manette il papà violento
Moglie picchiata dal marito
L’insegnante ha sentito i rumori e le urla attraverso il microfono del pc dal quale il suo alunno, classe terza elementare, stava seguendo la lezione. Niente videocamera, visto che l’occhio elettronico era stato disattivato, ma la maestra ha capito che quelle grida in lontananza nascondevano qualcosa. Così ha deciso di chiamare il 112 e di segnalare tutto ai carabinieri. Quando i militari sono entrati in casa hanno sorpreso il papà dell’alunno, un 48enne egiziano, che aveva appena picchiato la moglie. La donna, una 40enne marocchina, lo aveva già denunciato a inizio febbraio agli investigatori del commissariato Ticinese. Sempre per maltrattamenti in famiglia. Tutto è accaduto lunedì nel primo pomeriggio. Erano le 14.30 quando il figlio della coppia stava seguendo una video lezione organizzata dalla scuola per ovviare all’emergenza coronavirus. La famiglia abita in via Pichi, nel cuore del quadrilatero Aler dei Navigli. L’insegnante conosceva le difficoltà di quella famiglia, regolare assegnataria di un alloggio popolare, e per questo appena ha sentito le urla provenire dal microfono interno al pc ha pensato di dare subito l’allarme. I carabinieri del Radiomobile hanno arrestato l’uomo in flagranza e lo hanno portato a San Vittore. La 40enne ha poi raccontato nella denuncia di violenze domestiche che proseguivano da diversi mesi. Episodi che in parte erano già oggetto della precedente segnalazione, ma le indagini erano ancora in corso. (c. giu.)