Le Rsa: regole per la Fase 2 Oggi vertice con Gallera
La lettera
Una lettera di tutte le associazioni che rappresentano il settore sociosanitario indirizzata alla Regione, con richiesta di un tavolo urgente sulla Fase 2. «È necessario studiare soluzioni per la ripresa graduale dei servizi. Ad oggi non ci sono regole di sicurezza condivise e non possiamo permetterci di rischiare errori da cui siamo già passati», spiegano le sigle lombarde. Le Rsa per anziani, in particolare, si trovano in empasse: solo il 23 aprile la Regione ha disposto la sospensione degli inserimenti di nuovi ospiti dagli ospedali, mentre dal 4 maggio si ipotizza la cauta riapertura dei centri diurni. «Con quali garanzie?». Si profila infine l’eventuale attivazione di strutture sanitarie assistenziali interamente dedicate a pazienti Covid. Oggi è previsto un primo incontro con l’assessore Gallera. «Attendiamo ancora risposta su fronti critici come tamponi, indagini sierologiche e dispositivi di protezione — dice Luca Degani, presidente di Uneba —. Poi ci sono le nuove problematiche emerse in questi giorni. Cosa accadrà esattamente il 4 maggio?». L’idea di creare Rsa Covid «rende cruciale la ricerca di soluzioni organizzative per utenti e operatori asintomatici e paucisintomatici». Infine pesa l’ambito economico. «Le perdite registrate sono pesantissime, si richiede l’attivazione alla Regione di tutti gli strumenti di protezione economica e di sostegno». (el.an.)