Insulti contro Attilio Fontana Solidarietà bipartisan
«Fontana assassino». È una grande scritta in vernice bianca, bordata di nero e accompagnata da falce e martello. È apparsa sul muro di un palazzo in via Vittorelli, in zona Crescenzago, ed è stata subito rivendicata dal «Partito dei comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo». La frase, indirizzata al presidente della Regione Attilio Fontana, è stata fotografata e denunciata da Samuele Piscina, presidente leghista del Municipio 2, che ha chiesto al sindaco Beppe Sala di «condannare l’accaduto e far rimuovere le scritte ingiuriose in tempi rapidi». E, in effetti, pressoché immediata è scattata la solidarietà da parte di tutte le istituzioni e le forze politiche. «Ci viene segnalato un murales ingiurioso nei confronti del governatore Fontana, cui va la mia solidarietà — scrive su Twitter il primo cittadino — . Milano non può tollerare insulti né’ toni del genere». Nessun commento dai vertici di Palazzo Lombardia, dove si parla di «clima di odio». Ma la La Lega fa quadrato attorno al governatore: ««L’escalation verbale può portare a derive pericolose», commenta la consigliera regionale leghista Silvia Scurati. E nel pomeriggio è scattato un (falso) allarme-bomba a Palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale, evacuato e controllato dagli artificieri. (gp.r.)