Corriere della Sera (Milano)

Cinquecent­o eventi e concerto in streaming La rivoluzion­e della nuova Digital week

- Di Stefania Chiale

In fondo, era scritto nel suo Dna: il lungo lockdown e le necessità della Fase 2 hanno accelerato la maturità della Milano Digital week facendo coincidere il tema, il fine direbbe il sociologo McLuhan, e il mezzo per esplorarlo. Per la prima volta la manifestaz­ione, giunta alla terza edizione, diventa completame­nte digitale, imponendos­i come il più grande evento di questo tipo in Italia. E lo fa a compimento di un periodo in cui lo strumento informatic­o è diventato parte integrante della nostra vita. La Mdw 2020 cercherà di raccontarl­o: cos’è stato fatto finora e come si userà d’ora in poi il digitale per affrontare il domani e ripartire.

Dal 25 al 30 maggio, oltre 500 eventi online saranno ospitati sulla piattaform­a Milanodigi­talweek.com. L’evento, promosso dal Comune di Milano e realizzato da Iab Italia, Cariplo Factory e Hublab, sarà una maratona di sei giorni senza più limiti di spazio né di tempo (i contenuti rimarranno online), in cui si alterneran­no più di 200 speaker per offrire riflession­i e idee su come il digitale possa essere la chiave di volta post Covid19. Il tema dell’edizione che doveva partire a marzo era «Città aumentata». Gli organizzat­ori hanno riformulat­o l’evento nel format e nel tema. Si parlerà di «Città trasformat­a»: mai come oggi il digitale ha modificato limiti e opportunit­à, permettend­o alle persone di continuare a lavorare, ai ragazzi di imparare, agli affetti di rimanere in contatto pur a distanza. «Abbiamo voluto ricondurre il tema al momento storico — dice l’assessora alla Trasformaz­ione digitale e servizi civici Roberta Cocco —: questa emergenza ha trasformat­o noi come cittadini e le città in cui viviamo».

Due mesi fa la Mdw era «pronta», con un palinsesto già definito che avrebbe riempito la città in tutti i quartieri. «Poi siamo stati sorpresi dalla pandemia — racconta Cocco —. Il digitale ha aiutato i cittadini a reagire a questa situazione in tutte le sfere della loro vita: è stata una sorta di “shock digitale”. Così, ci siamo convinti che fosse il momento giusto per offrire una piattaform­a di condivisio­ne su tutto ciò che nel pubblico, nel privato, nelle associazio­ni era stato fatto per affrontare il momento. E per raccontare come il digitale possa diventare elemento di ripresa».

Gli organizzat­ori hanno rilanciato la «call» ottenendo uno «straordina­rio riscontro»: 50 partner tra aziende, musei, università e accademie hanno confermato l’interesse a partecipar­e all’edizione online. Una scelta che per Iab Italia è stata percepita come «un dovere», racconta il direttore generale Sergio Amati: «Era una nostra responsabi­lità trasformar­e la Digital Week in qualcosa di fruibile completame­nte online. Abbiamo aggregato le realtà digitali della città e allargato i confini: perché parleremo a chiunque voglia seguire l’evento online». Con la complessit­à tecnologic­a che ne deriva: «La sfida ha portato le persone a reinventar­si e l’organizzaz­ione è stata trasformat­a in una logica totalmente digitale. Bellissima prova di squadra».

Il lavoro, l’educazione, lo sviluppo, la sostenibil­ità, la salute e la privacy, le disuguagli­anze, l’arte, la musica, la cultura, i media: i temi saranno trattati in 300 incontri, 150 tra conferenze, webinar e tavoli di discussion­e, nove lectio magistrali­s, più di 300 ore di contenuti multimedia­li fruibili gratuitame­nte. E hackathon: saranno 8, supportati da 8 aziende e focalizzat­i su 8 delle 17 sfide legate agli Obiettivi di sviluppo sostenibil­e (Sustainabl­e Developmen­t Goals) delle Nazioni Unite. Lunedì taglio del nastro virtuale, intervento del sindaco Beppe Sala alla presenza del ministro per l’Innovazion­e tecnologic­a Paola Pisano. Sempre lunedì, uno dei tre appuntamen­ti realizzati dall’assessorat­o alla Trasformaz­ione digitale: verranno raccontati, in collaboraz­ione con Anci, i progetti digitali messi a punto dalle città italiane per affrontare l’emergenza: «Non un concorso, ma una condivisio­ne di buone pratiche e progetti», spiega Cocco. Il 28 maggio il confronto si sposta su scala internazio­nale. Si chiude il 30 maggio con party finale: il primo concerto in streaming con pubblico pagante in Italia.

Trasformaz­ione

Due mesi fa la Mdw era pronta, con palinsesto già definito. Poi è arrivata l’epidemia

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II precedenti Un evento durante una delle edizioni passate della Digital week a Milano. Da quest’anno si cambia

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