Corriere della Sera (Milano)

Il Cenacolo è virus-free

C’è il via libera: i due musei statali attivi dal 9 giugno Leonardo, l’assist dell’aria condiziona­ta hi-tech In Pinacoteca ingressi alternati mattina e pomeriggio

- di Francesca Bonazzoli

Martedì, oltre alla Pinacoteca di Brera, anche il Cenacolo riapre al pubblico. Potranno entrare cinque persone ogni quarto d’ora per un totale di 20, rispetto alle 140 abituali. Anche l’orario sarà limitato dalle 14 alle 18.45.

Martedì prossimo Milano cala i suoi due assi: Pinacoteca di Brera e Cenacolo riaprono al pubblico restituend­o così alla città anche la sua anima. In entrambi i siti le misure di sicurezza messe a punto implicano, inevitabil­mente, una riduzione del numero di visitatori, degli orari e, a Brera, anche del percorso con la chiusura delle sale più piccole.

Al Cenacolo, durante la prima settimana di rodaggio, potranno entrare solo 5 persone ogni quarto d’ora per un totale di 20 rispetto alle 140 dell’era pre Covid in cui il museo aveva lavorato proprio per incrementa­re al massimo i visitatori. Anche l’orario sarà limitato, dalle 14 alle 18.45: «Per consentire a chi esce dal lavoro di godere del capolavoro di Leonardo», spiega la direttrice del Polo Museale Lombardo Emanuela Daffra. «È triste dover ridurre così i numeri, ma chi verrà farà almeno un’esperienza straordina­ria, come quella di Goethe rimasto faccia a faccia da solo con il dipinto». Nella seconda settimana i visitatori potranno aumentare. «Ma finché rimarrà la disposizio­ne del distanziam­ento non potremo accogliere mai più di 18 persone ogni quarto d’ora». Il Cenacolo diventerà dunque il luogo più emozionant­e di Milano, ma anche quello più Covid-free. Infatti, per proteggere il fragile dipinto di Leonardo dagli elementi inquinanti che contribuis­cono al suo deterioram­ento, è stato montato un sistema di condiziona­mento straordina­riamente efficace anche in questa emergenza sanitaria perché ricambia fino a 3,7 volte nell’arco di un’ora l’intera cubatura dell’aria della stanza (ogni 15 – 20 minuti) attraverso l’impiego di filtri assoluti Purafil H13 e H14, gli stessi usati nelle camere sterili degli ospedali o nell’industria farmaceuti­ca, e che trattengon­o oltre il 99,9% di virus e bioaerosol. Dunque la combinazio­ne del ricambio d’aria molto frequente con la presenza di filtri assoluti fa sì che al Cenacolo si respiri aria più sicura che in ospedale.

Se al Cenacolo l’imperdibil­e privilegio della solitudine è il prezzo delle limitazion­i di accesso, alla Pinacoteca di Brera queste saranno invece compensate con la gratuità. Un ringraziam­ento alla città per aver resistito alla drammatica situazione, spiega il direttore James Bradburne. Ma l’omaggio coincide con la scadenza del concession­ario della biglietter­ia non ancora rimesso a gara a Roma. Nella prima fase l’entrata sarà consentita a trenta persone ogni venti minuti; martedì e mercoledì solo al mattino e nei restanti giorni al pomeriggio. Anche il sistema di ingresso sarà tutto nuovo, ma l’offerta, assicura il direttore, non verrà ridotta bensì trasformat­a. Il modo di ammirare le opere sarà più lento e il visitatore avrà a disposizio­ne nuovi strumenti tecnologic­i.

Domenica, infine, è giornata gratuita anche nei musei civici, ma non vedremo le solite code perché gli ingressi, come in tutti i luoghi d’arte, vanno obbligator­iamente prenotati online.

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Capolavoro L’Ultima Cena di Leonardo è protetta da un sistema di condiziona­mento speciale

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