Nella ditta di cannabis light 450 chili di marijuana illegale
Como, quattro persone arrestate. L’azienda, autorizzata per la coltivazione, era un outlet della droga
MILANO Marketing criminale. Questa la lettura della squadra Mobile di Milano sui quattro arresti per droga, uno dei quali assai eccellente per profilo e storia: la pandemia ha bloccato o quantomeno reso più difficile l’importazione di stupefacenti, e un trafficante di medio cabotaggio non può permettersi di aspettare che il virus scompaia, poiché rischia di perdere il consolidato pacchetto clienti.
I protagonisti (un italiano, due albanesi, uno svizzero) giravano tutti intorno a una ditta autorizzata esclusivamente alla coltivazione di cannabis light e non al suo commercio, e invece schermo per le attività illecite, e divenuta secondo l’accusa deposito e base logistica, punto di riferimento come d’incontro. Negli ampi spazi della società a Fenegrò, in provincia di Como, ecco la scoperta: c’erano un’infinità di involucri e bidoni contenenti marjuana in inflorescenze e in polvere, e hashish in panetti e in polvere con un principio attivo superiore ai limiti consentiti di legge; completavano l’arredo una pressa e due stampi per hashish. Il totale della droga presente era di oltre 450 chili. Iniziati gli esami per analizzare la sostanza; i tempi sono lunghi ma le prime risultanze confermano la qualità. Un quantitativo significativo, va da sé, a conferma del significato dell’operazione dei poliziotti diretti da Marco Calì; non a caso nella ditta era ospite frequente quell’arrestato eccellente di cui sopra, il 56enne Antonio Valenzisi, già in galera per associazione di stampo mafioso, un nome che potete leggere in una delle inchieste storiche contro la criminalità organizzata, «La notte dei fiori di San Vito», inchiesta significativa e spartiacque. Meno «interessanti» gli altri tre in manette, compresi i due gestori della società, dove, al momento dell’irruzione della polizia, tra gli alti scaffali girava una decina di clienti, in maggioranza pregiudicati. Immaginate la classica conformazione di un outlet, con metri e ancora metri quadrati di superficie. Difficile forse impossibile che Valenzisi parli con gli sbirri e regali dettagli, per esempio sulle due pistole che aveva nascosto in un box.