Corriere della Sera (Milano)

Brera, Santa Tecla e Naviglio Pavese Mini isole pedonali e nuove Zone 30

Gli interventi urbanistic­i

- Di Andrea Senesi

Anche la quarta sponda del Naviglio sarà pedonale, almeno per quest’estate e almeno nelle ore serali. La decisione definitiva sulle modalità sarà presa in settimana, ma ormai è certo: via Ascanio Sforza sarà chiusa alle auto fino a ottobre. «Utilizzere­mo l’estate come periodo di prova — spiega l’asdro sessore all’Urbanistic­a Pierfrance­sco Maran — per testare questa soluzione. Poi valuteremo i risultati e cercheremo di capire se ha senso estenderla a tutto l’anno e in quali fasce orarie». Non è comunque un inedito assoluto, la pedonalizz­azione di Ascanio Sforza. L’anno scorso non se ne fece nulla, ma qualche estate fa i commercian­ti della via si organizzar­ono e ottennero di chiudere alle auto dall’aperitivo in avanti. Quest’estate si tornerà così alle antiche usanze.

Una decisone che, come è ovvio, è destinata a dividere. A favore della chiusura milita una buona parte degli esercenti e persino il presidente di centrodest­ra del Municipio 5 AlessanBra­mati (Milano Popolare): «Due anni fa la nostra zona si espresse a favore del progetto, subordinan­dolo però a una serie di richieste in materia di mobilità e di sicurezza. Confermo l’impostazio­ne di allora: sì alla pedonalizz­azione serale, per la quale chiederò al Comune di accollarsi i costi, avviando l’iter per quella definitiva». A sostegno della richiesta di una via chiusa alle auto, «nel tratto fino a via Darwin», anche una petizione online che proprio ieri ha superato quota 500 adesioni. Contraria, contrariss­ima, invece, la Lega che col capogruppo a Palazzo Marino Alessandro Morelli tuona contro «l’ennesima pedonalizz­azione, ulteriore danno alle periferie perpetrato dalla “sinistra al caviale”». «Milano — insiste il leghista Morelli — è vittima della follia che sta già colpendo in molte zone della città. Ora anche i quartieri a Sud pagheranno le conseguenz­e di scelte talebane nei confronti di una mobilità che non è dolce, ma è lenta, ed è esattament­e l’opposto delle necessità di una città che deve tornare a correre a mille all’ora».

Non solo Navigli. Micro-isole pedonali sono attese in altre zone del centro. Per esempio, in via Santa Tecla, dietro a via Larga, dove le auto saranno bandite nei mesi estivi per tutto il giorno. Un modo per rivitalizz­are un dedalo di strade rimasto un po’ ai margini dall’evoluzione che ha interessat­o altre porzioni del centro», dice ancora Maran. Spazio ai pedoni (e ai tavolini dei bar) anche in piazza Giovine Italia o nel fazzoletto di largo Treves compreso tra l’edicola e il bike sharing, mentre per via Lecco, strada presa d’assalto dalla movida estiva, non c’è ancora una decisione definitiva. Via Thaon di Revel, infine, «grazie alla collaboraz­ione offerta dai commercian­ti», diventerà una zona 30.

Maran L’estate sarà il periodo di prova per le nuove aree a traffico zero

Bramati Il Municipio 5 è a favore della pedonalizz­azione permanente

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