Brera, Santa Tecla e Naviglio Pavese Mini isole pedonali e nuove Zone 30
Gli interventi urbanistici
Anche la quarta sponda del Naviglio sarà pedonale, almeno per quest’estate e almeno nelle ore serali. La decisione definitiva sulle modalità sarà presa in settimana, ma ormai è certo: via Ascanio Sforza sarà chiusa alle auto fino a ottobre. «Utilizzeremo l’estate come periodo di prova — spiega l’asdro sessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran — per testare questa soluzione. Poi valuteremo i risultati e cercheremo di capire se ha senso estenderla a tutto l’anno e in quali fasce orarie». Non è comunque un inedito assoluto, la pedonalizzazione di Ascanio Sforza. L’anno scorso non se ne fece nulla, ma qualche estate fa i commercianti della via si organizzarono e ottennero di chiudere alle auto dall’aperitivo in avanti. Quest’estate si tornerà così alle antiche usanze.
Una decisone che, come è ovvio, è destinata a dividere. A favore della chiusura milita una buona parte degli esercenti e persino il presidente di centrodestra del Municipio 5 AlessanBramati (Milano Popolare): «Due anni fa la nostra zona si espresse a favore del progetto, subordinandolo però a una serie di richieste in materia di mobilità e di sicurezza. Confermo l’impostazione di allora: sì alla pedonalizzazione serale, per la quale chiederò al Comune di accollarsi i costi, avviando l’iter per quella definitiva». A sostegno della richiesta di una via chiusa alle auto, «nel tratto fino a via Darwin», anche una petizione online che proprio ieri ha superato quota 500 adesioni. Contraria, contrarissima, invece, la Lega che col capogruppo a Palazzo Marino Alessandro Morelli tuona contro «l’ennesima pedonalizzazione, ulteriore danno alle periferie perpetrato dalla “sinistra al caviale”». «Milano — insiste il leghista Morelli — è vittima della follia che sta già colpendo in molte zone della città. Ora anche i quartieri a Sud pagheranno le conseguenze di scelte talebane nei confronti di una mobilità che non è dolce, ma è lenta, ed è esattamente l’opposto delle necessità di una città che deve tornare a correre a mille all’ora».
Non solo Navigli. Micro-isole pedonali sono attese in altre zone del centro. Per esempio, in via Santa Tecla, dietro a via Larga, dove le auto saranno bandite nei mesi estivi per tutto il giorno. Un modo per rivitalizzare un dedalo di strade rimasto un po’ ai margini dall’evoluzione che ha interessato altre porzioni del centro», dice ancora Maran. Spazio ai pedoni (e ai tavolini dei bar) anche in piazza Giovine Italia o nel fazzoletto di largo Treves compreso tra l’edicola e il bike sharing, mentre per via Lecco, strada presa d’assalto dalla movida estiva, non c’è ancora una decisione definitiva. Via Thaon di Revel, infine, «grazie alla collaborazione offerta dai commercianti», diventerà una zona 30.
Maran L’estate sarà il periodo di prova per le nuove aree a traffico zero
Bramati Il Municipio 5 è a favore della pedonalizzazione permanente