Corriere della Sera (Milano)

Il dramma e l’urlo: «Non si svegliano»

Da Gessate a Gorgonzola: orrore inspiegabi­le

- di Federico Berni

«Era uno regolare, mai una parola fuori posto», dicono gli amici di Gorgonzola, che lo frequentav­ano tra calcetto e oratorio e ricordano Mario Bressi come «un padre amorevole». «L’ultima volta che lo abbiamo visto era qui coi figli a giocare a pallavolo». La sua vita specchiata in 5 chilometri, quelli tra Gorgonzola e Gessate, dove aveva comprato casa prima del matrimonio con Daniela, la compagna di sempre fino al tragico finale dell’altra notte.

Gli amici di gioventù a Gorgonzola: «Mario? Uno cresciuto tra l’oratorio e la compagnia in gelateria. Mai una parola fuori posto. Niente». Il volontario alla parrocchia San Giovanni Bosco di Gessate, in lacrime: «Non ci credo, persona squisita, e quei due ragazzini poi, un amore». I vicini di casa: «L’ultima volta che lo abbiamo visto era qui coi figli a giocare a pallavolo». Il ragazzo dell’Avis, alla chiesa di San Carlo di Gorgonzola: «Ha fatto oltre sessanta donazioni, l’ultima il 23 marzo, ormai era una faccia nota».

Mario Bressi e la sua vita specchiata in cinque chilometri: quelli che separano Gorgonzola, dove è cresciuto a pane, oratorio e partitelle di calcio, da Gessate, dove aveva comprato casa prima del matrimonio con Daniela, la sua compagna di sempre fino al tragico finale dell’altra notte. In questi piccoli centri del milanese tutti sgranano gli occhi quando sentono cosa ha fatto «il Mario», il padre che disegnava i percorsi ai suoi gemelli di 12 anni nei garage del condominio di via Glassieri 7, per farli pattinare. Quei due figli «adorabili, vispissimi, intelligen­ti», ricordano gli altri inquilini, soffocati nel sonno in Valsassina, nella casa di villeggiat­ura, prima di mandare un agghiaccia­nte messaggio alla moglie Daniela («Non li vedrai più») e togliersi lui stesso la vita. «Mario è davvero l’ultima persona al mondo da cui ci si poteva aspettare una cosa simile».

Al bar aperto nella piazza della stazione della metropolit­ana di Gorgonzola, alcuni vecchi amici di vecchia data dell’impiegato 45enne lo ricordano come un ragazzo «che più regolare non si può». Mario figlio «dell’Ambrogio», perito elettronic­o in pensione, già reduce da suoi problemi di salute, ora chiuso in un dolore insopporta­bile nella sua casa di via dei Chiosi. Mario e l’infanzia in oratorio, la gioventù con «la compagnia» alla gelateria di fianco alla caserma della Finanza. Le partite di calcio a 5 e a 7 alla parrocchia di San Carlo. Tornei o sfide amatoriali («Un buon centrocamp­ista ci sapeva fare»), e anche lì: «Mai un atteggiame­nto scomposto, mai una lite con nessuno, arbitro o avversari».

L’incontro con Daniela, avvenuto in tenera età, fino al matrimonio. Copione classico: le strade che si dividono, gli incontri con gli amici sempre più diradati. E poi il trasloco a Gessate nello stabile di via Glassieri, quattro palazzine basse disposte a quadrato con una grande area verde centrale collettiva. La famiglia Bressi stava in un appartamen­to con giardino al piano terra. Riservati, mai niente di strano. Anzi, tutti ricordano quel padre «amorevole» coi suoi figli, che si divertiva con loro in giardino nelle settimane del Covid. Che faceva divertire, sempre calmo, con le costruzion­i e con i giochi in legno. L’uomo che alcuni ragazzini in bicicletta, ex animatori sfaccendat­i per la chiusura degli oratori feriali, ricordano presente alle feste a grigliare per tutti. Poi l’orrendo crimine. Sgomento don Matteo Galli, della comunità pastorale di Gessate: «Sono senza parole, inutile giudicare, ora stringiamo­ci a mamma Daniela».

 ?? (nel tondo) ?? Famiglia Diego e Elena Bressi, gemelli 12enni, uccisi venerdì notte dal padre Mario
(nel tondo) Famiglia Diego e Elena Bressi, gemelli 12enni, uccisi venerdì notte dal padre Mario
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Mario Bressi, 45 anni, con i figli Diego ed Elena. Bressi era cresciuto a Gorgonzola, con la famiglia si era trasferito a Gessate
(foto da Instagram) Insieme Mario Bressi, 45 anni, con i figli Diego ed Elena. Bressi era cresciuto a Gorgonzola, con la famiglia si era trasferito a Gessate

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