Corriere della Sera (Milano)

Una Mafalda per Quino all’Idroscalo

- di Fulvio Scaparro

Quino non ha mai dimenticat­o Milano: la città ha ospitato lui e sua moglie allontanat­isi dall’Argentina della dittatura. La riprova del suo legame l’ho avuta quando ero impegnato nel fare accettare l’idea di uno spazio verde dedicato ai bimbi. Una panchina per Mafalda, nel «suo» parco, sarebbe un doveroso omaggio.

Quino non ha mai dimenticat­o Milano che per alcuni anni, a partire dal 1976, ha ospitato lui e sua moglie allontanat­isi dall’Argentina oppressa dalla dittatura di Videla. La riprova del suo legame con la città l’ho avuta quando, 12 anni fa, ero impegnato nel fare accettare a Milano l’idea di uno spazio verde totalmente dedicato a bambine e bambine al di sotto dei 10 anni. Non un parco attrezzato né una giostra, ma uno spazio con prati e alberi in cui i più piccoli potessero muoversi liberament­e inventando­si giochi a contatto diretto con la terra. Agli accompagna­tori adulti avrei richiesto di lasciare i bambini inventarsi le loro attività in assenza di videogioch­i, tv e giocattoli preconfezi­onati. Avevo già dato al futuro parco il nome di un’antica filastrocc­a infantile, Aulì Ulè, aggiungend­o «il giardino dei giochi dimenticat­i». Già vedevo nonni e nonne raccontare ai nipoti come ci si arrangiava un tempo con i giochi di strada quando ci si divertiva tanto con poco. L’idea aveva trovato molte adesioni tra i milanesi ma molte difficoltà da parte di chi poteva aiutare a trovare il luogo e i soldi necessari.

È a questo punto che Quino mi ha dato una mano decisiva, grazie alla mediazione di Ivan Giovannucc­i, agente europeo del disegnator­e. Ivan scrive del progetto a Quino e ottiene senza fatica la sua approvazio­ne accompagna­ta dall’immagine di una Mafalda soddisfatt­a e sorridente che tiene in mano un cartello: Viva Aulì Ulè! Giro e rigiro il disegno tra le mani e penso che questa chiquita sin miedo, la bimba senza paura, potrebbe essere a suo agio nel verde di Aulì Ulè. Per ora ha fatto grande pubblicità alla mia idea senza che io spendessi nemmeno un euro. Prima di trovare soldi, località e, come si usa dire con delicato eufemismo, volontà politica, ci sono voluti anni e grande ostinazion­e per inaugurare, anni dopo, il Parco che oggi si chiama Aulì Ulè — Ingegnoli e che fa parte dell’Istituzion­e Idroscalo. Ricordo Gianni Calloni e gli Amici dell’Accademia di Brera, Cesare Cadeo e la sua «squadra» di esperti della direzione dell’Idroscalo, e tanti amici generosi che ci hanno aiutato. Il Parco c’è ma non credo che sia ancora utilizzato secondo i miei sogni. Mi auguro che Segrate sul cui territorio insiste gran parte dell’Idroscalo o anche Peschiera Borromeo, scoprano il potenziale di questo piccolo spazio verde in cui i bambini possano scorazzare e giocare nel modo più naturale possibile.

Ora è il momento di onorare Quino nel posto giusto, nel Parco Aulì Ulè-Ingegnoli. Come? Con qualcosa di divertente che possa incuriosir­e i piccoli visitatori. Nel Paseo de la Historieta a Buenos Aires ma anche altrove, in Spagna ad esempio, si può notare una bimba seduta notte e giorno su una panchina. È la statua di

Mafalda, e sono pochi i passanti che resistono alla tentazione di sedersi su quella panchina per farsi fotografar­e con la bimba che non ha paura.

Vorrei che Segrate, con Peschiera Borromeo e Milano, d’accordo con l’agente europeo di Quino realizzass­ero la panchina con Mafalda nel parco Aulì Ulè. Non credo sia un impegno economico eccessivo ma sarebbe un’ulteriore attrazione per bambine e bambini e Quino sarebbe degnamente ricordato.

Un regalo ai più piccoli Sarebbe un’ulteriore attrazione per le bambine e i bambini E il fumettista verrebbe degnamente celebrato

 ??  ?? Idroscalo Mafalda all’ingresso di Aulì Ulè
«Il giardino dei giochi dimenticat­i» inaugurato nel 2015 grazie al sostegno degli Amici dell’Accademia di Brera
Idroscalo Mafalda all’ingresso di Aulì Ulè «Il giardino dei giochi dimenticat­i» inaugurato nel 2015 grazie al sostegno degli Amici dell’Accademia di Brera
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy