Corriere della Sera (Milano)

La Filarmonic­a (ridotta) raddoppia

Alla Scala Da oggi concerti la domenica mattina con replica al pomeriggio Al via una stagione mini con repertorio rivisitato nell’anno di Beethoven

- Enrico Parola

Lascia o raddoppia? La Filarmonic­a della Scala non ha voluto lasciare che la pandemia e il lockdown anche teatrale cancellass­ero quasi interament­e la sua stagione 2020 e così l’ha ridisegnat­a concentran­do sei appuntamen­ti tra ottobre e novembre. Concentran­do e raddoppian­do: le misure anti Covid limitano la capienza del Piermarini e così, per venire incontro alle tante richieste, ogni concerto sarà replicato, sempre di domenica (a parte quello di Leonidas Kavakos, che sarà direttore e solista nel Concerto per violino di Beethoven e anticiperà la sua «prima» a sabato 8 novembre).

Si parte oggi, al mattino e nel pomeriggio, col direttore musicale Riccardo Chailly a comporre un trittico quanto mai variegato: la Serenata in re minore di Dvorak per dieci strumenti a fiato, violoncell­o e contrabbas­so, l’«Aria» di

Respighi (autore cui ha appena dedicato un disco Decca tra rarità e brani celebri come «Pini di Roma») per soli archi e l’«Apollon Musagète» di Stravinski­j. Emerge già da questo primo programma un altro tratto che rende unica questa inedita stagione autunnale: il repertorio. Dopo le limitazion­i a soli 35 elementi di questa estate, ora su un palco grande come quello del

Piermarini un’orchestra può arrivare a una sessantina di strumentis­ti, comunque un organico ridotto rispetto agli ottanta-novanta elementi che la Filarmonic­a era abituata a schierare; ne derivano l’impossibil­ità di affrontare il grande repertorio sinfonico, Mahler, Bruckner, Shostakovi­ch, e l’opportunit­à di scoprire brani prima mai proposti. Ad esempio le due «Kammersymp­honie» di Schönberg: la seconda sarà diretta il 25 da Pablo Heras-Casado, che vi accosterà il wagneriano «Sigfried Idyll» e il Concerto per violino op. 63 di Prokof ’ev, solista Julian Rachlin; la prima chiuderà la serie dei concerti il 29 novembre; sul podio Marc Albrecht, interprete anche di un’altra pagina che, dato il suo stampo cameristic­o, difficilme­nte avrebbe potuto trovar spazio in locandina in tempi pre-Covid: la suite dalle musiche di scena composte da Richard Strauss per «Il borghese gentiluomo».

Il 2020 sarà ricordato come l’anno della pandemia, ma per il mondo musicale segna pur sempre i 250 anni dalla nascita di Beethoven; oltre a Kavakos, lo celebreran­no Fabio Luisi, con la «Pastorale» e il secondo concerto per pianoforte, e Myung-Whun Chung, che ne dirigerà la settima sinfonia e soprattutt­o si esibirà come pianista, a fianco del violoncell­ista Enrico Dindo e del violinista Sergej Khachatrya­n, nel «Triplo Concerto».

 ??  ?? Sul podio Riccardo Chailly (67 anni), direttore musicale della Filarmonic­a della Scala
Sul podio Riccardo Chailly (67 anni), direttore musicale della Filarmonic­a della Scala

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy