Piena del Sesia Trovato il fucile del cacciatore
Lomellina
Nessuna traccia di Renato Mantovani, il cacciatore disperso da venerdì sera. L’uomo avrebbe passato la notte tra venerdì e sabato in un casolare abbandonato, trasformato in capanno di caccia. L’edificio è stato completamente sommerso dalla piena del fiume Sesia. Ritrovato il fucile di Mantovani.
Le acque del Sesia in piena non hanno ancora restituito il corpo di Renato Mantovani. Le speranze che il cacciatore disperso sia ancora in vita si assottigliano ogni ora. Dell’uomo, classe 1943, bresciano di Castel Mella, non si hanno notizie da venerdì sera. Nonostante alcuni residenti gli avessero suggerito di allontanarsi in fretta dalla zona, lui ha proseguito la sua battuta di caccia in solitaria. Si trovava presso Pizzarosto, frazione di Palestro sulla sponda opposta del Sesia. Una zona remota al confine tra la Lomellina e il Piemonte, nota per la fauna avicola. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del comando provinciale di Pavia, che coordinano le indagini, il cacciatore aveva passato la notte tra venerdì e sabato in un casolare abbandonato, un luogo spesso usato come «capanno di caccia». Sabato mattina, quando il
L’ultimo rifugio L’uomo aveva trovato riparo in un capanno, poi sommerso dal fiume
livello del fiume si è alzato rapidamente, non è più riuscito a uscirne. L’edificio è stato completamente sommerso. Dopo la segnalazione di alcuni conoscenti, sono stati trovati oggetti personali di Mantovani tra cui il fucile. Le ricerche, nonostante il maltempo, sono proseguite anche ieri, senza esito. I vigili del fuoco insieme ai sommozzatori hanno fatto intervenire un elicottero, col quale si sono calati nel casolare. Mezzi di soccorso sono arrivati da Lodi, Mortara, Robbio e Mede. Alle ricerche, che proseguono, partecipano anche uomini della Protezione civile. Il timore è che il 77enne sia stato trascinato a valle. Sabato l’elicottero dei vigili del fuoco ha salvato altri due cacciatori all’altezza di Candia, dieci chilometri più a valle. Avevano trovato rifugio su un isolotto. Stessa buona sorte domenica per altri due pescatori presso San Cipriano, bloccati al centro del Po. Sono riusciti a rientrare col proprio gommone, lasciando sul posto le automobili e l’attrezzatura. La piena del Sesia ha costretto alla chiusura almeno fino alla fine dell’anno della provinciale 596Diramazione, all’altezza del ponte. La strada congiunge Mortara a Casale Monferrato. Le acque hanno distrutto un pezzo di carreggiata. La deviazione è sulla provinciale 87.