Multe e pioggia spengono la movida Focolaio in Rsa
Concorezzo, 20 anziani asintomatici
Crescono ancora i contagi in Lombardia. Si viaggia ormai oltre quota mille, 211 i nuovi positivi in città. Con l’emergenza sanitaria torna a far paura la movida notturna, una ventina le multe staccate nel fine settimana a ragazzi senza mascherina sui Navigli, e il governo studia una possibile stretta sugli orari dei locali. Ma il virus torna a riaffacciarsi anche nelle Rsa: 20 anziani contagiati a Concorezzo.
Per il secondo giorno consecutivo di questa fase autunnale dell’epidemia la Lombardia supera il migliaio di nuovi contagi. Il bollettino regionale di ieri parla di 1.032 nuovi positivi, cioè il 6,6 per cento dei 15.590 tamponi eseguiti. In questo momento, dunque sono in tutto 12.849 i lombardi raggiunti dal virus (di cui 12.368 in isolamento domiciliare), mentre i casi totali da inizio pandemia diventano a 113.024. Ci sono anche da segnalare tre nuovi decessi, che portano il numero delle vittime a 16.985, mentre le persone ricoverate con sintomi sono 433, di cui 48 in terapia intensiva, quattro in più di ieri.
In questo scenario Milano si conferma il principale territorio di contagio, registrando numeri a tre cifre anche ieri: 460 nuovi casi nell’area metropolitana (quindi in lieve calo rispetto ai 587 del giorno precedente), di cui 211 nel perimetro della città. Ma anche nella provincia di Monza e Brianza i positivi continuano a salire: dai 113 di sabato ai 143 conteggiati ieri. Un focolaio è stato individuato in una residenza per anziani di Concorezzo, Villa Teruzzi, gestita dalla comunità Coopeselios. Risultano positivi 20 dei 46 anziani ospitati. «A oggi la situazione è sotto controllo e gli ospiti sono nella quasi totalità dei casi asintomatici — tiene a sottolineare il a precisato il direttore della Rsa Leonardo Virgilio —. Negli ultimi giorni
ci sono stati tre decessi di anziani con un quadro clinico critico da tempo e si sta verificando se la positività al tampone possa essere stata una concausa al decesso. Il numero dei decessi degli ospiti nella struttura è a oggi in linea con le statistiche degli scorsi anni».
La terza provincia lombarda in tripla cifra è Pavia, con 103 nuovi positivi, ma i riflettori sono puntato soprattutto su Milano. Anche quelli del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: «Il momento è difficile, le forze di polizia hanno già dimostrato grande capacità di controllo, responsabilità e umanità — ha detto l’ex prefetto —. Ieri ho fatto un giro a Milano, guardavo i bar all’aperto, i tavolini erano molto ravvicinati, serve un senso di responsabilità anche da parte degli esercenti, dei bar e dei servizi commerciali». E aggiunge: «È una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme, anche i titolari devono prestare la giusta attenzione al rispetto delle regole che saranno comunque oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine».
Per quanto riguarda le misure restrittive, è prevista per oggi una riunione della «cabina di regia» dove governo e Regione si confronteranno. In ballo c’è, tra le altre decisioni, l’orario di chiusura per gli esercizi pubblici: la Lombardia era orientata verso le 22, Palazzo Chigi sulle 23 o 24. Saranno le considerazioni finali del comitato tecnico scientifico regionale a fornire gli elementi per la decisione finale.