Duecento giovani atleti «riaprono» l’Arena
Ieri l’anteprima, giovedì la cerimonia ufficiale
L’Arena Civica è pronta per l’inaugurazione del 15 ottobre dopo i lavori di rifacimento e adeguamento di pista (di colore verde), campo, pedane e luci. Ieri le «prove generali» con 200 giovani atleti (classe 2005 e 2006) in gara da tutto il Nord Italia.
La «regina» torna alla «Scala». E non si parla certo di teste coronate. Ma della regina degli sport, l’atletica leggera, andata in scena ieri in una delle case dello sport per eccellenza dei milanesi: l’Arena Civica. L’impianto storico, quello nel cuore della città intitolato a Gianni Brera, fresco di rifacimento e pronto per l’inaugurazione ufficiale del 15 ottobre, Covid permettendo. Circa duecento gli atleti che ieri si sono misurati sulla nuova pista in tinta «spezzata» verde e arancio per la MiTeen, un meeting interregionale (velocità, mezzofondo, salto e lanci) che ha visto la partecipazione di tre rappresentative provenienti da Lombardia, Piemonte, e Veneto (con qualche defezione precauzionale causa Covid).
Emblematico il fatto che, a muovere i «primi passi» di corsa all’Arena, siano stati proprio i giovani, quelli della categoria Cadetti, nati negli anni 2005 e 2006. Questo in attesa — come detto — della cerimonia di riapertura di giovedì, e del ritorno dell’atletica di respiro internazionale che, al Parco Sempione, manca da cinque anni. Per ora, il nuovo manto della pista verde (fondo adatto «sia alle gare professionistiche che allo sport di base», fanno sapere dal Comune) se lo sono goduti gli sportivi più giovani sotto la tribuna e le gradinate dalle quali si è assistito alla storia sportiva di Milano.
Nato ai primi dell’Ottocento come Anfieatro (per realizzarlo ci vollero solo due anni e la sua presentazione alla città vide la presenza di Napoleone), nel 1870 l’impianto divenne Arena Civica. Più di 130 anni dopo, tra le partite di Inter e Milan fino agli anni Cinquanta, il record del mondo di Marcello Fiasconaro negli 800 metri (anno 1973) e gli scatti di Pietro Mennea, lo stadio è stato intitolato alla memoria dell’indimenticato giornalista e scrittore Gianni Brera.
Da un anno a questa parte, l’Arena è rimasta chiusa per i lavori di riqualificazione. Pista sventrata e rifatta, campo da calcio rizollato, adeguamento di pedane e di impianto di illuminazione. Il cantiere ha subito lo stop fisiologico nei mesi durante il lockdown da Covid, anche se la «doccia fredda» era arrivata già a gennaio, in tempi pre pandemia, quando Milano aveva perso, a causa della difficoltà di rispettare il cronoprogramma dei lavori, la possibilità di ospitare il Golden Gala, kermesse internazionale di atletica leggera che Roma, la sua sede tradizionale, non poteva ospitare per altri interventi di rifacimento allo stadio Olimpico. Ora, finalmente, la riapertura, prima con la festa per il 160mo anniversario della polizia locale, poi con le prove dei giovani alla Mi-Teen. Presente ieri anche l’assessore allo Sport Roberta Guaineri, che si è detta «molto contenta, per la riqualificazione di un impianto che appartiene a tutta la città». Un pezzo di storia «che è stato restituito ai milanesi».
Lo sguardo sul calendario punta a ottobre, per l’inaugurazione formale e alle prossime iniziative, soprattutto a partire dalla primavera 2021. Eventi soggetti all’incertezza del periodo per gli ovvi motivi legati al ritorno del coronavirus, anche se, come ha precisato la rappresentante di Palazzo Marino, «l’atletica e gli sport all’aperto non subiscono limitazioni», anche se una certa dose di scaramanzia è d’obbligo.
Caratteristiche
Il fondo verde e arancio «adatto sia ai professionisti che allo sport di base»