Corriere della Sera (Milano)

Svolta «monoposto» Seimila vecchi banchi in cerca di nuova vita Un bando per il riuso

La gara destinata alle onlus

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Arrivano i nuovi banchi monoposto, ordinati per riuscire a garantire il distanziam­ento nelle classi ed evitare i contagi di coronaviru­s, e si pensa a come riutilizza­re quelli vecchi. Le scuole elementari e medie hanno ordinato 15mila banchi e gli «scarti» sono seimila, in gran parte in buone condizioni e il Comune di Milano avvierà una procedura ad evidenza pubblica per favorire il riuso. «Si dovrà individuar­e un’organizzaz­ione non a scopo di lucro disponibil­e a utilizzarl­i per progetti di utilità sociale. L’associazio­ne dovrà farsi carico del ritiro del materiale e della rendiconta­zione delle destinazio­ni e delle modalità di utilizzo — informa l’amministra­zione comunale —. La dismission­e interesser­à tra gli ottanta e i cento istituti». «Il Comune cerca da anni di favorire nelle scuole sostenibil­ità e riuso. Riutilizza­re i banchi a scopi sociali è un ulteriore passo verso l’economia circolare», ha aggiunto l’assessora all’Educazione Laura Galimberti.

Intanto procede la consegna dei nuovi arredi, gestiti dalla struttura del Commissari­o Straordina­rio per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. Alcune scuole li hanno già ricevuti. All’istituto Fabio Filzi sono stati consegnati 120 banchi per la primaria di via Ravenna e 51 per la medie di via Guarneri. Sono arrivati anche al comprensiv­o di via Maniago, 180 per le classi della primaria di via Feltre. E all’istituto Sottocorno 125 per le elementari di via Mugello.

Il Comune ha riassunto in una nota gli interventi messi in campo per la ripartenza delle scuole dopo la chiusura per la pandemia alla fine di febbraio. «È stato avviato un programma straordina­rio di lavori edili per recuperare spazio negli edifici scolastici e nelle loro pertinenze, una collaboraz­ione con il Politecnic­o di Milano per fornire ai dirigenti scolastici schemi progettual­i da utilizzare per la riorganizz­azione dei propri ambienti, interventi per ridurre gli assembrame­nti davanti alle scuole (zone car free e “bollinatur­e” dei marciapied­i per segnalare la posizione da tenere in fila prima di entrare a scuola), la raccolta di donazioni di dispositiv­i informatic­i per ridurre il digital divide«. Sono state investite risorse per oltre 1,5 milioni di

euro per fornire arredi, attrezzatu­re sportive e tende in 127 scuole statali, alle elementari di via Tajani e viale Romagna, alle medie di piazza Ascoli, alla primaria di via Martinengo, alle medie di via Dalmazia e alla primaria di piazza Leonardo Da Vinci. «Altri 500mila euro sono stati investiti con il bando “arredi innovativi”. E per favorire l’attività didattica all’aperto e consentire la copertura delle aree di ingresso sono stati messi a disposizio­ne numerosi gazebo, nelle scuole di via Zuara, via Wolf, via Brunacci, via Pisa».

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