Smog, la stoccata del Pirellone «Una sciocchezza riaccendere le telecamere ai varchi della Ztl»
L’assessore Cattaneo: non c’è alcuna emergenza inquinamento
«In questo momento riaccendere le telecamere di Area B e sanzionare l’ingresso a Milano delle auto più vecchie è una sciocchezza». La Regione, attraverso l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo (Noi con l’Italia), punta il dito contro la decisione presa dal Comune.
La congestione è aumentata persino rispetto all’epoca pre-Covid. Milano rischia di soffocare di traffico e di smog.Per questo si riattiva Area B.
«Nella situazione in cui siamo, con l’escalation dei contagi e con la necessità di non gravare ulteriormente sui mezzi pubblici di trasporto, la decisione del Comune è quantomeno intempestiva. Segnalo poi che in questo momento non abbiamo particolari problemi di qualità dell’aria, visto che i dati delle centraline sono ancora sotto soglia. Area B, in generale, si conferma così una congestion charge più legata al traffico che all’ambiente con l’obiettivo di fare un po’ di cassa. Il tutto mentre c’è una situazione sanitaria che suggerirebbe il massimo della cautela. C’è infine un’altra ragione, meno decisiva ma comunque significativa, che avrebbe consigliato il rinvio di Area B a gennaio».
Quale?
«Proprio con l’assessore comunale Granelli avevamo trovato un accordo per l’estensione alla Ztl milanese del dispositivo Move-In che consente una soglia di tolleranza, in rapporto a un certo chilometraggio, per la circolazione delle auto inquinanti che si muovono per lavoro».
Quanti sono i veicoli che beneficiano di questa parziale deroga rispetto ai divieti antismog?
In Lombardia sono 15mila i mezzi che in un anno hanno installato Move-In. Manca però ancora l’ultimo via libera proprio per applicarlo alla Ztl milanese. Avrebbero potuto aspettare a riattivare le telecamere anche per questo».
Ma anche la Regione Lombardia estenderà a gennaio i suoi divieti di circolazione nelle aree critiche agli Euro 4 diesel.
«Confermo. Ma noi mettiamo in campo, appunto, MoveIn che consente di non bloccare le auto per i primi 1012mila chilometri di percorrenza. Offriamo cioè una alternativa. Faccio peraltro appello al ministro dell’ambiente Sergio Costa perché trasferisca i 12,7 milioni destinati alla Lombardia dal decreto agosto per gli incentivi alla sostituzione dei veicoli inquinanti. Con quei fondi potremo riaprire una finestra di aiuti importanti per il rinnovo complessivo del parco auto dei lombardi».