Corriere della Sera (Milano)

Scalpello, colori e fantasia Una prof-artista ridà vita agli alberi sradicati dal vento

La quercia che ha scolpito a Giussano celebra la biblioteca

- di Federico Berni

GIUSSANO (MONZA) A dirle, con un po’ di retorica, che grazie alle sue mani il legno «prende vita», lei alza lo sguardo al cielo e oppone un sorriso garbato ma un po’ compassion­evole. La frase, in effetti, può voler dire tutto e niente. Molto più significat­ivo è osservare come gli occhi di Roberta Mariani, nome d’arte «Ro Mah», scultrice del legno e artista figurativa, si illuminino mentre osserva una delle sue ultime fatiche. Davanti a lei, adagiato sul prato di Villa Sartirana, sede della biblioteca di Giussano, in provincia di Monza, c’è la scultura intitolata «Sfogliami». Fino a pochi mesi fa, era un possente tronco di quercia americana secolare messo alla prova dall’umidità, ricordo di un violento temporale che, nel 2015, lo aveva sradicato e abbattuto al suolo di schianto. Ora è un pezzo d’arte finemente lavorato sotto il sole estivo a colpi di motosega e flessibile. «Ogni volta che passavo di qui e vedevo questo enorme pezzo pensavo a cosa avrei potuto creare, quando ho ricevuto il permesso del comune doi lavorarlo non vedevo l’ora di iniziare. È stato fondamenta­le il contributo di mio marito (Simone Riva, anche lui artista ndr), avremmo dovuto lavorarci in primavera, ma naturalmen­te non è stato possibile per l’emergenza Covid, quindi ci siamo dedicati a quest’opera un mese intero a luglio». La soddisfazi­one è evidente, in Roberta. Una che è rimasta catturata dalla scultura lignea dopo aver frequentat­o alcuni simposi, come una sorta di vocazione sbocciata grazie anche alla sua passione per i boschi di montagna.

Brianzola di Seregno, Roberta dopo la maturità artistica si laurea in scultura all’Accademia di Brera. Oggi insegna ai ragazzi delle scuole medie a Giussano, e alle sue spalle ha molte mostre personali e parecchie opere in esposizion­e permanente in tutta la Lombardia. Ama tutte le arti figurative, si dedica anche a quadri e acquerelli. È stata la prima artista donna a essersi aggiudicat­a il primo premio in palio al sedicesimo simposio di scultura che si è tenuto a luglio 2018 al Castello di Ossana. A Legnano, nel giardino di una scuola dell’infanzia, ha creato un Cristo redentore lavorando un vecchio platano malato alto quattro metri. Perché la sua passione resta il legno.

Nel giardino di Villa Sartirana, dimora storica brianzola, è possibile ammirare la sua fatica estiva: «Sfogliami», appunto, il grande tronco di quercia lavorato. Trattandos­i della biblioteca, ovviamente, il tema è la lettura. All’interno sono state ricavate delle sedute, con i braccioli a forma di libri, e alcune citazioni iscritte nel legno. Le radici hanno colori sfumati con intagli e decorazion­i a forme di animali, dalle farfalle ai rettili intesi come «simbolo di libertà e fantasia». Il pezzo di impatto forte, però, si trova all’estremità opposta. Dopo le panche naturali, infatti, il tronco si allunga. I lunghi rami lavorati sono stati trasformat­i in mani che aprono idealmente un libro realizzato con due pareti in cannicciat­o sulle quali sta crescendo un gelsomino rigoglioso. «La forma stessa dei rami suggeriva la figura di due mani protese — spiega Roberta — la pianta rampicante, una volta cresciuta, sarà il completame­nto dell’opera, perché simboleggi­a la lettura, che ci invade e ci accoglie con il suo profumo».

«Vedevo ogni giorno la pianta abbattuta, ho chiesto al Comune di poterci lavorare»

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Roberta Mariani,
46 anni, brianzola di Seregno, artista del legno (e non solo). Insegna alle medie di Giussano
(Radaelli) Creativa Roberta Mariani, 46 anni, brianzola di Seregno, artista del legno (e non solo). Insegna alle medie di Giussano

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