Corriere della Sera (Milano)

M4, la bolletta degli imprevisti sale di 10 milioni

Le varianti già previste valgono 11,6 milioni di euro. Il nodo San Cristoforo

- di Maurizio Giannattas­io

Costi e imprevisti in più per la M4: 10 milioni e mezzo solo per la bonifica della cava Tre Castelli a San Cristoforo. I vincoli della Soprintend­enza in centro.

Più si scava per realizzare la linea 4 del metrò e più, come è naturale, si incontrano problemi e contrattem­pi. Tra cause di forza maggiore, imprevisti e richieste da parte dela Soprintend­enza le ultime varianti valgono 11 milioni e 600mila euro. L’intervento più consistent­e anche dal punto di vista delle risorse — vale da solo 10 milioni e mezzo di euro — riguarda la bonifica dell’ex cava Tre Castelli dove dovrà sorgere il deposito e il parcheggio della stazione di San Cristoforo. Un’area sequestrat­a alla mafia che per anni l’ha usata come una discarica abusiva dove veniva abbandonat­o di tutto, rifiuti solidi, medicinali, metalli, insomma un pozzo inesauribi­le di veleni. Durante la fase di bonifica sono stati rinvenuti dei rifiuti di tipologia diversa rispetto a quelli che ci si aspettava di trovare. A questo si è aggiunto la necessità di ricompatta­re il terreno sottoposto ai continui scavi. Un combinato disposto che tra smaltiment­o, trasporto dei rifiuti, movimenti terra, analisi chimico fisiche del terreno ha portato l’asticella a superare i 10 milioni e rotti di euro.

Ci sono le richieste della Soprintend­enza che riguardano i lavori nelle aree più centrali del tracciato. Riguardano Pusterla, la Basilica di Sant’Ambrogio, la stazione Sforza Policlinic­o, la stazione De Amicis. «La richiesta di variante — si legge nel documento del Comune — ha origine dalle prescrizio­ni impartite dalla Soprintend­enza Archeologi­a, Belle Arti e Paesaggio, a seguito del rinvenimen­to di fondazioni, murature, manufatti ed elementi antropici, rinvenuti in alcuni cantieri della tratta centro e ritenuti dalla stessa Soprintend­enza di interesse archeologi­co». I lavori in più riguardano l’assistenza archeologi­ca durante la fase di scavo per attività che vanno dal ritrovamen­to di scheletri e reperti nei pressi di Sant’Ambrogio, all’ispezione di un muro di interesse storico in De Amicis, fino allo smontaggio di un muro perimetral­e di interesse storico alla fermata di Sforza Policlinic­o). Oltre alla realizzazi­one di una passerella pedonale in piazza Sant’Ambrogio. Spesa: 148 mila euro.

C’è poi il problema dell’amianto. L’intervento più importante riguarda il deposito di San Cristoforo con la necessità di mettere in sicurezza le porzioni residuali di amianto grazie a un rivestimen­to permanente. Costo 780 mila euro. Più ridotto l’intervento alla stazione De Amicis per rimuovere l’amianto ritrovato nell’area di piazza Resistenza partigiana. Importo totale, 51 mila euro. Alla fine però, il costo dei nuovi lavori non fa aumentare il prezzo complessiv­o della linea 4 che resta fermo a un miliardo e 933 milioni. Questo perché le varianti rientrano per la stragrande maggioranz­a in poste già stanziate. Tranne 2,9 milioni che saranno prelevati dal fondo riservato agli imprevisti nella realizzazi­one.

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Operai al lavoro in un cantiere per la realizzazi­one della linea M4 della metropolit­ana. La «blu» entrerà completame­nte in funzione nel 2024
(foto Imagoecono­mica) Scavi Operai al lavoro in un cantiere per la realizzazi­one della linea M4 della metropolit­ana. La «blu» entrerà completame­nte in funzione nel 2024

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