La Bovisa inaugura la catena dei murales identitari di quartiere
C’è il murale «identificativo» di via Cosenz : «Bovisa Makers». E poi ce n’è una lunga serie, lungo tutto il perimetro del Campus Durando del Politecnico, dai temi più svariati. Sono stati tutti realizzati durante i dieci giorni dell’iniziativa «Poli Urban Colors».
C’è quel «Bovisa Makers» che a caratteri cubitali domina un lungo muro di via Cosenz, ideato per «firmare» e contendere allo storico gasometro il ruolo di simbolo dell’ex quartiere operaio ritrasformato in polo universitario. E poi ci sono una serie di opere di street art che negli ultimi giorni hanno movimentato il perimetro del Campus Durando del Politecnico con i temi più diversi, un concentrato di colore per spezzare la monotonia del più classico «grigio periferia». Bovisa si affida all’estro, ai rulli e alle bombolette spray dei writer per rianimarsi. Lo ha fatto durante una dieci giorni che ha cambiato volto al quartiere. «Poli Urban Colors» ha concentrato una serie di artisti impegnati a mettere su muro le proprio idee. È all’interno di questa cornice che è stato realizzato il primo «murale identificativo» della campagna di Milano&Partners, ufficio «Arte negli spazi pubblici» del Comune e Fondazione di Comunità Milano, che proseguirà poi al Portello, a Città studi, al Corvetto.