Vaccini, così si sposta il richiamo
Dal 25 si potranno cambiare (una volta sola) data, ora e luogo. I positivi tracciati al 100% per gestire le varianti
Più flessibilità per le date dei richiami, coinvolgimento dei giovani che ancora non hanno detto sì all’iniezione, ricerca delle varianti del virus. La Regione si prepara all’ultimo miglio — per ora — della lotta all’epidemia. Dal 25 giugno sarà possibile spostare data, ora e luogo del richiamo, collegandosi al portale regionale per le prenotazioni. Sarà concessa una sola modifica, ci si dovrà adattare alle disponibilità degli hub e ai tempi della seconda somministrazione stabiliti per ciascun farmaco, si dovrà chiedere la variazione con almeno sette giorni di anticipo. A luglio e agosto ci saranno slot riservati alle vaccinazioni dei giovanissimi. E si amplia la rete dei laboratori per il sequenziamento: saranno analizzati tutti i test positivi.
--Manuale d’istruzioni per una campagna vaccinale antiCovid in fase avanzata: essere più flessibili con le date dei richiami, coinvolgere quel 50 per cento di giovani che ancora non ha detto sì all’iniezione, stanare le varianti del virus in laboratorio. La Regione si prepara all’ultimo miglio — per ora — della lotta all’epidemia. La prima mossa è pensata per agevolare i cittadini che hanno già ricevuto una dose ma non possono presentarsi al secondo appuntamento per seri motivi. Dal 25 giugno sarà possibile spostare data, ora e luogo del richiamo, collegandosi al portale regionale per le prenotazioni. Sarà concessa una sola modifica, ci si dovrà adattare alle disponibilità degli hub e ai tempi della seconda somministrazione stabiliti per ciascun farmaco (massimo 42 giorni per Pfizer e Moderna, fino a 12 settimane per AstraZeneca), si dovrà chiedere la variazione con almeno sette giorni d’anticipo.
Nel concreto, chi ha la convocazione dal 2 luglio in avanti potrà sfruttare l’opzione, ma con parsimonia. «Facciamo appello alla collaborazione e al senso civico di tutti affinché non si abusi di questa possibilità», dice il commissario per la campagna lombarda Guido Bertolaso. Secondo capitolo del manuale: «Sequenzieremo tutti i tamponi positivi — annuncia la vicepresidente della Lombar
dia, Letizia Moratti —. Attualmente abbiamo 15 laboratori attivi, 3 autorizzati e 12 in fase di lavorazione. Oggi sequenziamo il 25 per cento dei tamponi e, a regime, ne faremo il 100 per cento». Analizzare i campioni permette di trovare le varianti del virus, comprese quelle considerate più diffusive, e di prevedere meglio l’andamento dell’epidemia.
L’altra arma per fermare le varianti è vaccinare il più possibile. Le adesioni tra anziani e adulti sono buone, quelle degli under 20 un po’ meno. «La categoria tra i 12-20 anni non si è prenotata con i ritmi che speravamo — ammette Bertolaso — ma dobbiamo considerare tutto il problema della comunicazione che c’è stata questa settimana legata alla drammatica vicenda della ragazza di Genova (Camilla Canepa, morta dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca, ndr)». I sì dei giovanissimi sono al 45 per cento. Per incentivare le adesioni, tra la fine di luglio e agosto saranno disponibili fino a 100 mila posti per le prime dosi dedicati in particolare ai ragazzi. Potranno così ricevere il richiamo in tempo per la ripresa delle lezioni. Il Pirellone pensa inoltre al coinvolgimento di un testimonial «e un ruolo importante lo avranno le mamme», per Moratti. La vicepresidente intende poi estendere l’uso del tampone salivare nelle scuole, da settembre.
E se Bertolaso non esclude la possibilità di dare la seconda dose anche ai turisti in vacanza in Lombardia, mantiene il focus sull’immunità dei cittadini. Oggi hanno aderito 6 milioni e 720 mila persone. Ne mancano meno di 300 mila per arrivare al 70 per cento di adesioni nella popolazione totale, la soglia che secondo gli esperti aiuta a difendere dall’infezione i più fragili e rallenta la corsa del virus. Per Moratti la si toccherà tra il 5 e il 6 luglio. Quando saranno tutti vaccinati? «A questi ritmi l’8 agosto il 62 per cento della popolazione avrà completato il ciclo vaccinale, a fine mese il 67» spiega Bertolaso.
Al buon ritmo della campagna si accompagna un miglioramento generale della situazione epidemiologica. «Il 10 luglio raggiungeremo i 10 milioni di somministrazioni — dice il presidente Attilio Fontana —. Il tasso di incidenza per 100 mila abitanti è 15,6; l’Rt 0,67 e soprattutto i nostri ospedali tirano il fiato con il tasso di occupazione dei posti letto sceso al 7 per cento nelle terapie intensive e all’8 per cento in area medica». Ma rimane l’invito a mantenere alta la guardia, mentre già si studia una possibile fase tre della profilassi in autunno. Accantonati i mega hub, la palla passerà ai medici di famiglia, alle farmacie e ai poli aziendali. Il piano è al vaglio del governo.